Torna libero Ulderico Corvino, fratello di Rodolfo ‘Cap e lignamm’ (prestanome o testa di legno), affiliato al clan dei Casalesi (gruppo Schiavone), ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, minacce, lesioni personali con l’aggravante dell’odio razziale.
E’ quanto stabilito dalla Corte di Appello di Napoli, in accoglimento dell’istanza del difensore di Corvino, l’avvocato Mirella Baldascino, e disponendone la scarcerazione.
Corvino, nel marzo 2019, era stato sorpreso in strada mentre aggrediva due africani etichettandoli come ‘negri di m…’ colpendoli con una mazza da biliardo e provocando ad uno dei due lesioni giudicate guaribili in 8 giorni. Poi, non contento, aggredì anche i due carabinieri della compagnia di Casal di Principe che lo condussero in caserma.
Prima cercò di opporsi alla denuncia, poi scagliò contro i due militari la scrivania che li divideva ferendo uno di loro, mentre li ingiuriava e minacciava di morte. La motivazione alla base di un tale comportamento evidenziata dalla difesa fu aver alzato un pó troppo il gomito.
Condannato a 2 anni dal Tribunale di Napoli Nord in Appello, Corvino ha ottenuto uno sconto di pena pari ad 1 anno ed 8 mesi e la libertà. Era agli arresti domiciliari.
Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa