Un uomo è asserragliato ormai da diverse ore nella propria abitazione di Cordovado, in provincia di Pordenone. In mattinata, secondo quanto appreso da Ansa, girava per il paese a torso nudo e brandendo una pistola. L’uomo, 55 anni, è un militare in pensione. Per convincerlo a uscire di casa, sono al lavoro i negoziatori dei carabinieri, che hanno bloccato l’intera area con l’ausilio della polizia locale. Sul posto anche i vigili del fuoco, un’ambulanza e la protezione civile. Il palazzo, riporta il Corriere della Sera, è stato evacuato.

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Questore di Pordenone: “Ha molti fucili”

Il questore di Pordenone ha fatto sapere che “l’uomo asserragliato in casa, un 55enne già appartenente alle forze armate, oggi in pensione, ha nella propria disponibilità molti fucili per uso sportivo. I suoi atteggiamenti odierni derivano, con ogni probabilità, dalle puntuali verifiche dei nostri uffici che hanno permesso di evidenziare anomalie nell’equilibrio psicofisico di questo soggetto, all’atto del rinnovo del permesso per la detenzione delle armi”. Era previsto quindi un sequestro.

Il sequestro dei fucili

“Per proseguire a usare quei fucili, l’uomo avrebbe dovuto produrre un certificato di idoneità psicofisica, che non ha mai consegnato”, ha spiegato il questore di Pordenone. Gli uffici della Questura hanno quindi informato il Prefetto, che ha firmato l’atto di sequestro dei fucili, incaricando i carabinieri di procedere, vista l’indisponibilità manifestata dal soggetto a consegnare spontaneamente i fucili. Da quanto si è appreso, l’uomo, ricevuta la notifica, ha invece postato sui social delle minacce, anche autolesionistiche, se si fosse comunque proceduto con il sequestro delle armi.

Sul posto i reparti speciali dei carabinieri

Sono state evacuate, per precauzione, anche le attività commerciali che si trovano nel centro del paese, accanto alla palazzina dove vive l’uomo. L’unica eccezione riguarda un bar: i clienti sono stati bloccati precauzionalmente all’interno in quanto per uscire dovrebbero transitare sotto le finestre dell’abitazione dove si trova il soggetto giudicato pericoloso. Nel primo pomeriggio sono state staccate le utenze di luce e gas, per scongiurare rischi per l’occupante dell’appartamento e per le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i reparti speciali dei carabinieri che si sono disposti in tutto il perimetro, in caso si rendesse necessaria un’irruzione, mentre il negoziatore sta continuando a trattare con l’uomo affinché esca di casa spontaneamente. L’intera zona centrale del paese è interdetta a qualsiasi tipo di spostamento.

“In pochi minuti si è creato il panico”

Un rtestimone ha raccontato che “quell’uomo girava per Cordovado già alle 6,30 di questa mattina. A petto nudo, con una pistola in pugno e un’altra dietro alla schiena, spingeva chi trovava a tiro e urlava in mezzo alla strada. Quasi ha bloccato il camion di mio fratello. Di lì a un’ora la Protezione Civile aveva già bloccato le strade”. Il testimone ha aggiunto: “In pochi minuti nel paese si è creato il panico, c’è chi urlava di stare attenti a quell’uomo armato fino ai denti, la ragazza del bar diceva che spingeva e sputava, mentre il panettiere lo ha visto rientrare in casa apparentemente più calmo e, solo a quel punto, infilarsi la maglietta”.

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Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa