Il prossimo mese ci saranno considerevoli aumenti delle pensioni, che sono stati introdotti dall’Inps per contrastare l’inflazione. Ecco a quali ex lavoratori sono destinati gli incrementi.

Aumentano le pensioni nel mese di marzo. La conferma è arrivata dall’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) che pagherà gli incrementi a chi riceve un assegno pari ad almeno quattro volte il trattamento minimo. Non solo, con gli aumenti di marzo verranno corrisposti anche gli incrementi arretrati relativi a gennaio e febbraio.

Aumentano le pensioni: ecco le percentuali

Secondo quanto deciso dal governo di Giorgia Meloni, le pensioni al di sopra di 2.101,52 euro vengono aumentate a un tasso inferiore rispetto all’inflazione. Ma gli aumenti introdotti decrescono proporzionalmente: si passa dal 7,3% per chi prende quattro volte il minimo al 2,3% per chi prende oltre dieci volte il minimo.

Cosa succede alle pensioni più basse

Le pensioni minime sono state alzate a 600 euro per chi ha più di 75 anni. Le altre fino a quattro volte il minimo (2.101,52 euro) sono state rivalutate del 100%. Questi incrementi sono stati già erogati nel mese di gennaio. Mentre gli aumenti per le pensioni a partire da 2.101,52 euro lordi arriveranno da marzo.

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