Tutti i genitori prima o poi sono costretti a capire cosa significhi “tagliare il cordone ombelicale” dai loro figli. Parlo di occasioni nella vita in cui i figli devono gestirsi le cose da soli. Ad esempio l’andare a scuola o il tornare a casa da casa di un amico.
La mamma americana Alexa Bjornson sa benissimo cosa voglia dire stare in ansia perché il proprio figlio deve fare qualcosa da solo. Ma purtroppo lei non aveva altra scelta. Suo figlio Landon, 7 anni, continuava a chiederle se potesse andare a trovare suo padre e lei non poteva certo dirgli di no.
Preoccupata per l’autismo del figlio
Il padre di Landon vive nella città di Oregon, mentre lui e sua madre vivono a Las Vegas. Nonostante negli Stati Uniti siano comuni i voli interni, Alexa era terrorizzata perché non sapeva come sarebbe andata, anche se il momento era giusto.
Il volo non era lungo e Landon era molto felice di poter andare a trovare suo padre. Tuttavia, la cosa che preoccupava di più Alexa è il fatto che suo figlio ha l’autismo.
Landon invece, non sembrava per nulla preoccupato dal dover viaggiare da solo. Aspettava da tanto tempo il permesso di sua madre per poter andare.
Per calmare le sue preoccupazioni, Alexa ha scritto una lettera che ha dato a suo figlio per il viaggio. Gli ha chiesto di consegnarla alla persona seduta al suo fianco durante il volo.
In viaggio con la lettera
La lettera scritta da Alexa e condivisa da Heartwarming ha commosso la persona che l’ha ricevuta. Ecco cosa diceva.
“Salve! Lui è Landon! Ha 7 anni e questo è il suo primo volo da solo.
È affetto da autismo ad alto funzionamento e ciò significa che è molto intelligente e affettuoso ma tende a diventare molto sensibile quando ha paura. Inoltre può anche diventare iperattivo. Potrebbe chiederle più volte ‘Siamo arrivati?’ o iniziare a parlare a voce alta quando indossa le sue cuffie. Se riuscisse a farlo sentire a suo agio e al sicuro, le sarei eternamente grata!
Inizialmente potrebbe avere paura, ma ha delle merendine nello zaino e dei giochi ai quali giocare. Io sono Alexa e sono sua madre, se dovesse vedere qualcosa durante il viaggio che secondo lei dovrei sapere, non esiti a chiamarmi o mandarmi un messaggio. Questi 10 dollari sono per lei. Grazie mille e si goda il suo volo, Alexa.”
Non appena Landon è atterrato ed ha incontrato suo padre, Alexa è stata informata che durante il volo era andato tutto bene. In seguito, quando Landon è tornato a casa, ha ricevuto un messaggio per il quale non era pronta.
La mamma in lacrime
Ecco cosa diceva il messaggio che l’ha commossa:
“Alexa, mi chiamo Ben. Ero seduto a fianco a Landon durante il volo. Mi ha chiesto più volte se fossimo arrivati, ma è stato un bravo compagno di viaggio.
Ci siamo divertiti molto mentre giocavamo a morra cinese. Lui è un bravo bambino e lei è una madre fortunata. Apprezzo i suoi 10 dollari, ma non erano necessari. Li ho donati ad Autism Society come omaggio a Landon. Buona giornata.”
Questa storia mi ha scaldato il cuore. Se solo ci fossero più persone empatiche al mondo…
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