A Paderno Dugnano, nell’hinterland milanese, dopo il ritrovamento del corpo di una donna di 64 anni, i carabinieri hanno scoperto un altro cadavere mummificato. Apparterebbe alla madre della 64enne che lo teneva in casa per riceverne la pensione.

Tre giorni dopo il ritrovamento del corpo di una donna di 64 anni, i carabinieri di Paderno Dugnano, comune della città metropolitana di Milano, nella stessa casa hanno scoperto un secondo cadavere mummificato. Il corpo apparterebbe alla madre 90enne della donna. I militari lo hanno trovato in una cassapanca sigillata con del nastro adesivo.

Il ritrovamento del corpo e le indagini in corso

Il rinvenimento è avvenuto nell’ambito delle indagini ancora in corso sulle cause della morte della figlia 64enne, che era stata ritrovata lo scorso 20 marzo da carabinieri e polizia locale, allertati dai vicini, nella camera da letto della propria abitazione in avanzato stato di decomposizione. Nella circostanza, l’appartamento era risultato regolarmente chiuso a chiave dall’interno, pieno di oggetti e mobili nonché in precarie condizioni igieniche.

Dall’ispezione del medico legale non erano emersi segni di violenza, in attesa degli esiti dell’autopsia eseguita giovedì. Dagli ulteriori accertamenti dei militari, l’anziana madre è risultata percepire regolarmente una pensione tuttora accreditata sul conto corrente a lei intestato, al quale la figlia, senza altre fonti di reddito o sostentamento, aveva accesso. Nella casa sono intervenuti giovedì mattina, per il sopralluogo, gli esperti della Sezione Rilievi del Comando Provinciale di Milano. Gli esiti degli accertamenti tecnico-scientifici, disposti dalla Procura di Monza, che coordina le indagini, riveleranno con certezza l’identità del secondo cadavere.

Fonte Agi

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