Oltre a diversi enti di beneficenza attraverso cui puoi fare donazioni, si stanno diffondendo altre iniziative per aiutare la popolazione ucraina. Offrire una casa o un passaggio fuori dal Paese o, ancora, spedire un pasto caldo ai rifugiati in Polonia. Abbiamo raccolto alcune iniziative per aiutare gli ucraini dall’Italia. Ecco quali sono e come fare per aiutare.
Dall’Italia alla Polonia: una pizza ai rifugiati
Una cittadina polacca residente in Italia ha pensato di lanciare un’iniziativa solidale sui social media per donare un pasto caldo ai rifugiati che arrivano in Polonia. Si può ordinare da mangiare sul sito polacco pyszne.pl di Just Eat e si può far recapitare il pasto caldo da un corriere direttamente agli sfollati. L’iniziativa, che è diventata in pochissimo tempo virale, ha già visto migliaia di pizze acquistate da tutta Italia e consegnate ai bambini ucraini e alle loro famiglie. A spiegare come funziona e a fornire aggiornamenti è l’ideatrice del progetto su Facebook.
Altre iniziative per donare cibo e beni di prima necessità
Support Ukraine è una piattaforma che permette di aiutare su differenti fronti: donare soldi, inviare cibo o vestiti, ospitare un rifugiato ucraino, diventare volontario e così via, a seconda del Paese in cui si vive. L’Unhcr (ovvero l’Agenzia Onu per i rifugiati), presente in 132 Paesi, si occupa di oltre 84 milioni di persone fornendo protezione, assistenza legale e sostegno psicosociale alle persone sfollate. Tramite il loro sito si può scegliere che tipo di donazione fare (fornire vestiti caldi a neonati, coperte a famiglie, vestiti invernali, tende o una donazione libera).
I gruppi su Facebook per dare un passaggio a chi vuole lasciare l’Ucraina
Sono tanti gli ucraini che stanno cercando di raggiungere amici e parenti che si trovano all’estero o che semplicemente stanno cercando un posto sicuro. Pomoc dla Ukrainy è un gruppo Facebook che organizza passaggi per portare le persone dall’Ucraina alla Polonia. Lo stesso fa Transport a Sister per chi vuole raggiungere dall’Ucraina vari Paesi europei, ma offre anche aiuto e raccolte fondi per organizzare viaggi fuori dal continente. Per chi sta fuggendo verso la Romania, esiste questo gruppo Facebook per suggerimenti su trasporti e alloggi. Lo stesso per chi si trova al confine con la Moldavia, qui c’è un gruppo Facebook apposito. Infine c’è anche Host a Sister, una pagina Facebook antecedente alla guerra che permette alle donne di ospitarne altre a casa propria. Al momento l’iniziativa si è ampliata ai rifugiati di guerra.
Come offrire un’abitazione
La piattaforma di affitti brevi di appartamenti Airbnb ha lanciato un’iniziativa che mira ad accogliere 100mila rifugiati dall’Ucraina: chiunque può partecipare donando soldi per sostenere il progetto, mentre chi ha un alloggio che affitta normalmente attraverso Airbnb può metterlo a disposizione a un prezzo scontato o gratuitamente per ospitare rifugiati ucraini. Oltre all’iniziativa dell’azienda, un’altra è partita spontaneamente tramite passaparola sui social: molti utenti hanno iniziato a prenotare stanze o appartamenti nelle diverse città ucraine come modo per far arrivare direttamente soldi ai proprietari. Grazie al successo dell’iniziativa, Airbnb ha fatto sapere che non tratterrà alcuna commissione sulle prenotazioni nel Paese.
Iniziative simili sono quelle di Help Us dove si può dare il proprio contatto per ospitare rifugiati ucraini o quelle di Caritas, Progetto Arca, o Emergency. Sono molte anche le Regioni e le città che si stanno mobilitando per ospitare chi arriva; in Veneto la Protezione civile ha creato un apposito form per mettere a disposizione la propria abitazione, ma anche il residence dell‘Ospedale del Mare a Napoli sta facendo lo stesso. Per offrire la propria abitazione a un rifugiato c’è anche Refugees Welcome. Lo stesso fa Shelter for UA: si tratta di un sito ucraino per mettere in contatto chi vuole offrire casa agli sfollati ucraini.
Per scoprire altri posti che offrono un alloggio, puoi visitare questa mappa con alloggi disponibili in tutto il mondo.
La mappa di tutti i punti di raccolta in Italia e delle proteste nel mondo
Due ragazzi, Alexei Sytov e Elena Lukashova hanno inserito tutti i punti di raccolta presenti in Italia in questa mappa in continuo aggiornamento. L’obiettivo è permettere a chiunque di trovare un punto vicino a casa per fare una donazione. Tra le realtà che raccolgono donazioni ci sono quelle che operano da tempo in ambito umanitario come gli oratori e le parrocchie, ma anche quelle che si sono organizzate solo negli ultimi giorni, come tabaccherie o negozi.
C’è poi chi ha deciso di far sentire la propria voce contro la guerra scendendo in piazza. Tutte le iniziative di protesta nel mondo si trovano qui. Puoi anche inserirne di nuove che di cui sei a conoscenza.
Al seguente qui sotto trovi altri modi con cui puoi aiutare.