“Sarebbe bello che invece che radicalizzarci su degli scontri all’interno delle fabbriche o nelle piazze si lavorasse tutti insieme per andare tutti nella stessa direzione, necessaria e importante per il Paese. Per questo ieri ho voluto fortemente l’incontro con i sindacati : dobbiamo iniziare un percorso insieme e per trovare una soluzione”. Così il leader di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso della conferenza stampa a conclusione della due giorni di lavoro tra imprese di Italia e Germania. “Le associazioni che rappresentano il paese dal basso devono dare un contributo al governo. Penso per questo che sia necessario che le parti sociali diano un contributo al Paese e per questo mi sono speso: dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per vincere questa sfida contro la pandemia”, sottolinea.
“Per noi la priorità è quello di mettere in sicurezza i luoghi di lavoro: dunque per noi è fondamentale che il governo decida per un green pass obbligatorio in azienda. E su questo mi sembra di capire che possa esserci una convergenza: ma se il governo lo adotta, e nel momento in cui le parti sociali dovessero essere d’accordo, credo che il governo debba pensare ad un intervento sociale per pagare i tamponi”, ha detto ancora Bonomi. “Confindustria da sempre è stata a favore dell’obbligo vaccinale e prendiamo atto che ci sono difficoltà del governo a prendere posizione su questo. L’etereogenità della maggioranza anche in concomitanza con il passaggio elettorale non consente di fare sintesi, lo stesso problema che hanno in Germania e Francia anche loro alle prese con appuntamenti elettorali”, ha affermato poi.