LA VERSIONE DI MUGHINI – “AVEVO BUONI PRESENTIMENTI PER LA PARTITA CON IL NAPOLI. PENSAVO CHE LE COSE NON POTEVANO ANDARE PEGGIO ALLA JUVE DI QUANTO FOSSERO GIÀ ANDATE NELLE DUE PRIME PARTITE DEL TORNEO. E INVECE IL NOSTRO PORTIERONE NEL SECONDO TEMPO HA FATTO UNO SCEMPIO INENARRABILE, E POI KEAN HA INDIRIZZATO DI TESTA LA PALLA VERSO LA SUA PARTA. MI È DIFFICILE CREDERE CHE LA JUVE FACCIA PARTE DELLE SQUADRE CANDIDATE AL TITOLO. PER FORTUNA IL CAMPIONATO È TALMENTE LUNGO DA…”
Giampiero Mughini per Dagospia
Caro Dago, e dire che avevo buoni presentimenti quanto a questa terza partita di campionato nella quale la Juve le ha poi buscate dal Napoli.
Non che mancassi di rispetto al Napoli, di cui avevo letto ogni bene possibile e di cui penso che Spalletti sia il comandante in capo il più atto alla bisogna. Solo pensavo che le cose non potevano andare peggio alla Juve di quanto fossero già andate nelle due prime partite del torneo.
Impossibile, tanto per dire una, che il nostro portierone polacco potesse fare degli scempi come ne aveva fatti due nella partita di debutto. Impossibile. Sbagliare è umano, e un grande portiere è pur sempre un essere umano. Ma uno sbaglio ogni tanto. E invece il nostro portierone nel secondo tempo ha fatto uno scempio inenarrabile, su un tiro malignazzo ma niente di micidiale di Insigne ha adagiato la sua respinta molle molle sui piedi di un attaccante napoletano che non s’è fatto pregare a pareggiare il gol di un Morata che nel primo tempo si era avvalso di un regalone di Manolas. 1-1 dopo un primo tempo in cui la Juve si era mostrata avveduta e dove sembrava crederci.
Dopo il pareggio napoletano l’universo si è capovolto. C’era una squadra che ne maciullava un’altra, quelli con la maglia azzurra che maciullavano quelli con la maglia bianconera. E finché non è arrivato un episodio degno di un film dei fratelli Marx. Su un cross e relativa mischia il nostro Kean, che nel Paris St.-Germain ha fatto ben 17 gol, ha indirizzato di testa la palla verso la rete bianconera a realizzare il suo diciottesimo. C’è riuscito. Surreale. 2-1 finale.
Ho letto da qualche parte, e sono d’accordo, che in questo nostro torneo di serie A le squadre candidate alla vittoria siano almeno sette. In questo momento mi è difficile credere che la Juve faccia parte di quella truppa. Per fortuna il campionato è talmente lungo da potermi smentire in tutta facilità. Amen.
GIAMPIERO MUGHINI
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