MORIRE DI CANCRO A 17 ANNI – UN TUMORE HA STRONCATO IL CALCIATORE 17ENNE BRYAN DODIEN, PROMESSA DELLA JUVENTUS: LA MALATTIA LO AVEVA ALLONTANATO DAL CAMPO NEL 2015, MA QUATTRO ANNI DOPO ERA RIUSCITO A TORNARE A GIOCARE. POI UNA RECIDIVA GLI È STATA FATALE – SUI SOCIAL IL MESSAGGIO DI POGBA: “LA PIÙ TRISTE DELLE NOTIZIE, NON TI DIMENTICHERÒ MAI”. IL CENTROCAMPISTA FRANCESE GLI AVEVA DEDICATO UN GOL CONTRO IL TORINO: “SONO SEMPRE CON LUI E NON LO LASCERÒ MAI”…
Il calciatore della Juve, Bryan Dodien, è morto a 17 anni a causa di un tumore. Il ragazzo giocava nelle giovanili della squadra bianconera.
Nato a Torino nel 2004, ivoriano di origine, è cresciuto nel settore giovanile della Juventus. La sua malattia lo ha allontanato dal campo dal 2015. Fino al 2019, quando con un fiero «I’m back» ha commentato il suo ritorno in campo durante gli ultimi minuti del match Juve-Bologna under 15. Ma una recidiva della malattiva gli è stata fatale.
«La più triste delle notizie, non ti dimenticherò mai», ha scritto il giocatore bianconero Paul Pogba su Twitter. Il centrocampista era molto legato alla storia del giovane, tanto che in un derby contro il Torino dedicò a lui il gol segnato, mostrando una maglia con la scritta «Bryan sono con te».
A fine partita aveva commentato il gesto dicendo: «E’ un ragazzo piccolo che giocava alla Juve, ha il cancro. Ho detto che dovevo segnare un gol. Sono sempre con lui e non lo lascerò mai».
Anche l’attaccante Moise Kean ha salutato il piccolo collega con una storia pubblicata su Instagram. «Riposa in pace cuginetto» ha scritto l’attaccante, accompagnando la foto che lo ritrae insieme al ragazzo.
«La Juventus si stringe nel dolore con la famiglia di Bryan Dodien», il messaggio di cordoglio della giovanile dal profilo ufficiale Twitter.
Vicinanza anche da parte del Real Madrid. La squadra ha comunicato che «Il suo presidente e la giunta direttiva sono profondamente addolorati per la morte di Bryan Dodien, giocatore delle giovanili della Juventus. Il Real Madrid fa le sue condoglianze ai familiari e a tutti i suoi cari, ai suoi compagni di squadra e al suo club».
La carriera stroncata anzitempo del giovane si è conclusa con addosso la maglia del Chisola: «Siamo scossi da questo lutto tremendo – ha detto Luca Atzori, il presidente della squadra – Bryan era uno splendido ragazzo che amava la vita, il calcio, la musica. Lo avevamo preso tutti in grande simpatia. Conoscevamo bene anche la sua famiglia che vive in zona Mirafiori. Purtroppo, qualche tempo fa Bryan ha avuto una ricaduta che gli è risultata fatale. Oggi i ragazzi del settore giovanile del Chisola hanno giocato per lui, con il cuore a pezzi».