Dopo i temporali degli ultimi giorni al Nord, una nuova ondata di caldo tornerà sull’Italia all’inizio della prossima settimana. Ma già a partire da martedì 25 luglio l’anticiclone Caronte lascerà il posto a un contesto meteo-climatico meno caldo. I dettagli
Prima un’altra ondata di caldo, poi l’arrivo di temporali. È quanto previsto per i prossimi giorni da Ilmeteo.it. La settimana entrante si aprirà con un nuovo passaggio sul Mediterraneo dell’alta pressione di origine sub-tropicale, ‘Caronte’, che causerà un’altra ondata di calore con temperature che saliranno ben oltre i 37-40 gradi su molte Regioni, in particolare su quelle centro-meridionali e sulle due isole Maggiori. Su Puglia e Sicilia previsti picchi massimi fin verso i 44-45 gradi, e addirittura fino a 47/48 in Sardegna.
Ma già dal pomeriggio di lunedì 24 e tra il 25 e il 26 luglio l’ingresso di aria fresca e instabile in quota provocherà localmente forti colpi di vento e grandinate. Stando al più recente aggiornamento, le Regioni più a rischio saranno tutte settentrionali: Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Tra martedì e mercoledì l’anticiclone Caronte lascerà il posto a un contesto meteo-climatico meno caldo rispetto agli ultimi giorni. Anche se alla fine della prossima settimana dovrebbe tornare ma con caratteristiche meno estreme.
In Emilia-Romagna e Lombardia 46 grandinate in un giorno
Nelle scorse ore in Lombardia ed Emilia-Romagna si sono abbattute in un solo giorno ben 46 violente grandinate con vere e proprie palle di ghiaccio che hanno provocato danni nelle campagne dove sono state colpite le produzioni di grano, ortaggi, barbabietole, frutta e vigneti. A dirlo è Coldiretti. In Lombardia, nella provincia di Milano, i chicchi di ghiaccio, uniti a vortici di forte vento hanno distrutto le coltivazioni in campo, dal mais pronto per essere raccolto, alla soia. Stalle allagate e mais piegato in provincia di Bergamo dove sotto i colpi della grandine sono finiti anche i prati e i pascoli di montagna. Danni si registrano inoltre in provincia di Cremona con mais divelto da terra dalla furia del vento, campi di girasoli e prati spianati e mezzi agricoli rovinati dalla violenza dei chicchi di ghiaccio. Nubifragi e grandine anche nel bresciano che hanno amplificato gli effetti delle frustate che il maltempo ha scaricato sul territorio con tetti scoperchiati, strutture danneggiate, raccolti fortemente compromessi. Le perdite della produzione agricola nazionale e i danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne causate dal maltempo nel 2023 potrebbero superare complessivamente i 6 miliardi dello scorso anno.
Fonte Agi