La Protezione civile ha emesso un nuovo avviso per segnalare potenziali situazioni di pericolo legate alle condizioni meteo. Nella maggior parte delle Regioni, la criticità è considerata ordinaria ma per alcuni settori della Calabria è stata diramata l’allerta arancione. Ecco cosa si prevede.

La Protezione civile ha diramato per mercoledì 14 dicembre l’allerta arancione per alcuni settori della Calabria e l’allerta gialla per altre zone di questa Regione, dell’Abruzzo, della Basilicata, della Campania, del Lazio, del Molise, della Puglia, della Sardegna, della Sicilia, della Toscana e dell’Umbria. L’avviso è connesso a seconda dei casi al rischio temporali, idrogeologico e idraulico. Qui il dettaglio delle previsioni.

Quella gialla è considerata la meno preoccupante fra le tre: quando la criticità viene considerata moderata, viene infatti emessa un’allerta arancione mentre si opta per quella rossa se è elevata. Di qualsiasi tipo sia l’allerta, non va mai sottovalutata perché è sempre legata a condizioni di potenziale pericolo.

Il bollettino della Protezione civile

La Protezione civile spiega che “un nuovo impulso perturbato, in arrivo nella notte dalle Baleari verso le regioni tirreniche centro-meridionali del nostro Paese, porterà precipitazioni sparse che, dal mattino di domani, si accentueranno, assumendo anche carattere temporalesco, su Campania, Basilicata e Calabria, specie sui settori costieri”. I fenomeni, si legge nel comunicato diramato, saranno accompagnati da attività elettrica e forti raffiche di vento.

La preoccupazione per i campi

Secondo Coldiretti, l’arrivo di pioggia e neve salva l’Italia da una grave siccità visto che nell’ultimo anno è caduta quasi un terzo di acqua in meno. Il brusco abbassamento delle temperature è, però, un problema per le campagne e, dopo il caldo record, rischia di provocare danni a verdure e ortaggi invernali coltivati all’aperto come cavoli, verze, carciofi, finocchi e broccoli.

Fonte Agi

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