La leggenda del calcio mondiale scompare all’età di 82 anni. Da fine novembre era ricoverato in ospedale. La figlia Kely: “Tutto ciò che siamo è grazie a te. Ti amiamo infinitamente. Riposa in pace”.
Addio a Pelé, pseudonimo di Edson Arantes do Nascimento, icona del calcio brasiliano e mondiale, dirigente sportivo ed ex calciatore. Dopo giorni in cui si susseguivano le notizie più preoccupanti sul suo stato di salute, è arrivata la triste notizia. Secondo quanto riferito dai medici a inizio settimana, il cancro al colon contro cui il giocatore stava lottando da tempo era avanzato, per questo si era reso necessario il ricovero.
Lo sportivo era ricoverato all’ospedale Albert Einstein di San Paolo in Brasile da fine novembre. La famiglia si era riunita intorno al suo capezzale nelle ultime ore.
Proprio la figlia del campione, Kely Nascimento, che aveva aggiornato opinione pubblica e tifosi sullo stato di salute del padre, ha salutato Pelé su Instagram. “Tutto ciò che siamo è grazie a te. Ti amiamo infinitamente. Riposa in pace”, si legge nel post che accompagna un’immagine di tante mani intorno a quella che probabilmente è proprio la mano del campione.
Pelé è stato l’uomo dei record: l’unico ad aver vinto tre Mondiali, con il record di 1.281 gol in carriera. Ma il mito brasiliano del Santos è stato molto di più, amatissimo anche in Italia, dove rischiò di giocare nella squadra dell’Inter.
Le reazioni alla morte, il presidente della Figc: “Dolore enorme”
“Un dolore enorme, oggi lo sport piange un grandissimo, perché Pelé era il calcio, anche grazie a lui, infatti, è diventato il gioco più amato e praticato in tutto il mondo. In lui milioni di persone si sono riconosciute in una bellissima storia di riscatto e di grande passione. La sua classe illuminerà per sempre i nostri occhi”. Lo dichiara il presidente della Figc Gabriele Gravina.
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