Sabato sera il ministero della Difesa russo aveva imposto un ultimatum, che prevedeva la resa della città assediata in cambio della possibilità di lasciarla senza conseguenze. La vicepremier Iryna Vereshchuk ha immediatamente risposto che “la resa non è un’opzione” e la deadline offerta dai russi (le 5 ora di Mosca, le 3 italiane) è scaduta. Nella notte le bombe sono cadute su Kiev, colpendo edifici civili e un centro commerciale.
21/03
Kiev: “12 milioni di sfollati interni”
‘Più di tre milioni di ucraini sono stati costretti a partire per Paesi europei. Il numero totale di sfollati interni, che hanno lasciato le loro città e il loro lavoro a causa della guerra, è di 11-12 milioni”. Lo ha detto il capo negoziatore di Kiev e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak. ”Pensate un attimo a questi dati. La Russia sta distruggendo la vita di milioni di persone. Non è una catastrofe umanitaria globale?”, ha chiesto in un tweet.
3M+ Ukrainians are forced to flee to European countries. In total, 11-12M IDPs are forced to leave their cities being destroyed by Russian artillery. Just be aware of this figure. Russia destroys the lives of millions of people. Is this not a global humanitarian catastrophe yet?
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) March 21, 2022
21/03
Fermata la perdita di ammoniaca a Sumy
È stata fermata la perdita di ammoniaca dall’impianto chimico di Sumykhimpro, a Sumy, nell’Ucraina nord orientale. Lo riferiscono i servizi di emergenza, mentre agli abitanti di Sumy è stato detto di respirare attraverso bende di garza imbevute di acido citrico.
21/03
L’aggiornamento dell’intelligence britannica
‘Pesanti combattimenti continuano a nord di Kiev”, mentre si è ”fermata l’avanzata russa da nord est” della capitale. Lo si legge nell’ultimo rapporto dell’intelligence britannica sulla guerra in Ucraina, spiegando che ”la resistenza ha respinto l’avanzata da nord ovest”. ”Nonostante l’assenza di progressi, Kiev resta il principale obiettivo militare della Russia”, prosegue il rapporto.
Latest Defence Intelligence update on the situation in Ukraine – 21 March 2022
Find out more about the UK government’s response: https://t.co/o31FnBRw3w
#StandWithUkraine pic.twitter.com/reAkTEnHFj
— Ministry of Defence (@DefenceHQ) March 21, 2022
21/03
Le autorità di Zaporizhzhia: “Sequestrate dai russi 5 navi di grano”
I militari russi hanno sequestrato cinque navi che trasportavano decine di migliaia di tonnellate di grano nel porto di Berdyansk nel sud dell’Ucraina, al largo di Zaporizhzhia. Lo denuncia il governatore di Zaporizhzhia Oleksandr Starukh. Testimoni oculari citati dal Kiev Independent riferiscono che le navi sono state sequestrate da rimorchiatori russi.
21/03
Biden sentirà Draghi e altri leader europei
Il presidente americano Joe Biden avrà oggi colloqui telefonici sulla crisi ucraina con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi e il premier britannico Boris Johnson. Come spiega la Casa Bianca in una nota, l’obiettivo è quello di discutere una risposta coordinata all’attacco non provocato e ingiustificato contro l’Ucraina. Venerdì invece Biden sarà in Polonia, dove incontrerà il suo omologo polacco Andrzej Duda.
21/03
Almeno 6 le vittime dei bombardamenti notturni a Kiev
Sono almeno 6 i morti causati dal nuovo bombardamento notturno a Kiev. L’attacco russo ha colpito alcuni edifici residenziali, un centro commerciale e il parcheggio adiacente.
21/03
Perdita di ammoniaca in un impianto di Sumy
Una perdita di ammoniaca in un impianto chimico nella città di Sumy, nell’Ucraina orientale, ha contaminato un’area con un raggio di oltre 2,5 chilometri. Il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyy, non ha detto cosa abbia causato la fuga della sostanza. Lo stabilimento di Sumykhimprom si trova alla periferia orientale della città, che ha una popolazione di circa 260mila abitanti ed è stata oggetto dei bombardamenti russi nelle ultime due settimane. “Per il centro di Sumy non c’è nessuna minaccia ora, dal momento che il vento non soffia sulla città”, ha detto Zhyvytskyy. Il vicino villaggio di Novoselytsya, a circa 1,5 chilometri a sud-est di Sumy, è invece minacciato. Le squadre di emergenza sono al lavoro.
21/03
La Svizzera pronta al ruolo di mediatore
Secondo il Kyiv Independent la Svizzera si è detta pronta ad ospitare i colloqui tra Ucraina e Russia. Il presidente svizzero Ignazio Cassis spera che “le pistole tacciano presto”. Cassis ha dichiarato anche che la Svizzera è pronta a mediare o a ospitare negoziati e oggi visiterà il confine tra Polonia e Ucraina.
21/03
L’Ucraina rifiuta di consegnare Mariupol
L’Ucraina ha rifiutato la resa di Mariupol, respingendo la richiesta della Russia di consegnare la città entro le 5 orario di Mosca (le 3 italiane). La proposta russa comprendeva la creazione di corridoi umanitari per le circa 300mila persone ancora intrappolate in città, sotto le bombe da circa due settimane e ormai a corto di viveri, senza acqua corrente, elettricità e riscaldamento. I bombardamenti hanno colpito anche diversi edifici usati dai civili come rifugi, tra cui un teatro e una scuola.