Nel 2100 l’Unione europea avrà 420 milioni di abitanti, oltre 30 milioni in meno di oggi. Nove di questi scompariranno dall’Italia: è il Paese che perderà più abitanti nei prossimi 78 anni.
L’Italia è lo Stato membro dell’Ue che perderà più cittadini da qui al 2100. Lo mostrano le proiezioni di Eurostat, rielaborate da upday per calcolare quanti abitanti ci saranno alla fine del secolo. In 77 anni, il nostro Paese perderà quasi nove milioni di abitanti, la Polonia potrà contare invece su otto milioni di cittadini in meno. In positivo, brillano Svezia e Norvegia che guadagneranno rispettivamente 2,8 e 1,3 milioni di abitanti.
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Popolazione europea: picco nel 2026, poi la discesa
La popolazione dell’Unione europea al primo gennaio di quest’anno ha raggiunto quota 451 milioni di persone, grazie all’immigrazione di rifugiati dall’Ucraina. Secondo Eurostat, il picco è vicino: verrà raggiunto nel 2026 a quota 453 milioni di abitanti. Poi, inizierà la discesa che porterà il Vecchio Continente ad avere una popolazione pari a 420 milioni nel 2100. Più di trenta in meno: nei prossimi 74 anni sparirà un Paese grande come la Polonia.