Nessun Paese dell’Unione europea è anziano quanto l’Italia. A certificarlo sono i dati dell’ufficio statistico Eurostat. Ecco una mappa con la situazione di ogni Paese del Vecchio continente.
L’Italia è lo Stato più vecchio d’Europa. Lo mostrano i dati dell’Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea. Il numero di cittadini con meno di 48 anni è uguale a quello con più di 48. È la cosiddetta mediana, che in Italia è la più elevata di tutti i Paesi dell’Unione europea.
Solo la Svezia non è invecchiata negli ultimi dieci anni
Tra il 2012 e il 2022, l’Unione è invecchiata in media di due anni e mezzo. Il primo gennaio 2022, la mediana era 44.4 anni. Dieci anni prima, 41.9. Unica eccezione la Svezia, dove la mediana è passata da 40,8 anni nel 2012 a 40,7 nel 2022. In cinque Paesi membri la mediana è cresciuta di almeno quattro anni. L’aumento maggiore in Portogallo, dove è cresciuta di 4,7 anni: è la seconda nazione più vecchia d’Europa. L’Italia ha registrato invece un incremento di 4 anni. Cliccando su ciascun Paese della mappa, puoi scoprire la mediana.
In Italia c’è più di un pensionato ogni tre lavoratori
L’invecchiamento della popolazione ha una conseguenza economica: più la popolazione è anziana, più persone sono in pensione. Nell’Unione europea, ogni anziano (con almeno 65 anni), ci sono tre persone in età lavorativa. Anche in questa statistica, “primeggia” l’Italia: per ogni 100 italiani tra i 15 e i 64 anni, ci sono 37,5 anziani. Seguono Finlandia (37,4 per cento) e Portogallo (37,2 per cento). Le nazioni più giovani sono Lussemburgo (21,3 per cento), Irlanda (23,1 per cento) e Cipro (24,5 per cento).