Le accuse nei confronti di Biot
Le accuse che la pm di Roma, Gianfederica Dito, aveva contestato all’ex ufficiale erano quelle di spionaggio, rivelazione di notizie segrete per la sicurezza nazionale e corruzione. La Procura aveva chiesto 18 anni di reclusione
Risarcimento di 100mila euro
I giudici hanno stabilito per l’imputato l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dalla pubblica amministrazione e il risarcimento di 100mila euro alla presidenza del Consiglio e al ministero della Difesa.
L’arresto in flagranza di reato
L’arresto in flagranza di reato di Biot, a opera dei carabinieri del Ros, avvenne a marzo 2021 nel parcheggio di un supermercato nel quartiere di Spinaceto. Nel marzo scorso il tribunale militare della Capitale lo aveva condannato a 30 anni di carcere.
Il legale: “Affrontiamo una battaglia di civiltà”
“Walter Biot è determinato. Quella che abbiamo di fronte è una battaglia per lui, ma anche di civilità giuridica affinché nessuno possa essere giudicato a prove segrete“, ha commentato il difensore dell’ufficiale di Marina, l’avvocato Roberto De Vita, dopo la sentenza di condanna. “Siamo passati da 30 anni a 20 anni”, ha sottolineato il penalista che assiste Biot insieme con il collega Antonio Laudisa.
“Questo – ha aggiunto il legale – significa che più si approfondisce e si ragiona su come questo processo ha fatto spostare la bilancia della giustizia verso la ragion di Stato, più che verso lo stato di diritto, le pene si riducono e siamo solo in primo grado. Proseguendo così e conoscendo quel che viene in Appello e in Cassazione siamo certi che prima poi ci sarà un giudice che riconoscendo i diritti dovrà riconsegnare Walter Biot alla sua famiglia”.
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Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa