Un operaio di 60 anni è rimasto vittima di un incidente nel porto della Spezia. L’uomo era alla guida di un’auto e potrebbe aver avuto un malore. Nella vettura con lui c’era un collega che è riuscito a salvarsi lanciandosi fuori dall’abitacolo.
Tragedia giovedì mattina nel porto della Spezia. Un operaio di 60 anni è morto dopo che l’auto che stava guidando all’interno del terminal, nella banchina di molo Fornelli, è finita in mare per cause ancora da accertare. All’interno del veicolo con la vittima c’era un altro operaio che è riuscito a lanciarsi fuori dell’abitacolo.
Chi era la vittima e le ipotesi sulla dinamica dell’incidente
Secondo quanto riporta Il Secolo XIX, l’operaio morto nell’incidente si chiamava Alessandro Basti ed era dipendente di Contship. Faceva il frigorista, addetto insieme al collega ai container refrigerati. Tra le ipotesi ci sarebbe anche quella di un malore come causa dell’incidente. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato dai Vigili del Fuoco all’interno dell’abitacolo stesso.
Il comunicato dei sindacati: indetto sciopero immediato
Il lavoro nel porto spezzino al momento è fermo, mentre i sindacati hanno dichiarato sciopero immediato. “Ci stringiamo attorno alla famiglia del lavoratore deceduto questa mattina al porto”, scrivono le segreterie di Cgil, Cisl e Uil, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in una nota. “Restiamo in attesa di conoscere la dinamica dell’incidente e rivolgiamo un appello alle imprese che lavorano in porto ed all’Autorità portuale affinché non si abbassi mai la guardia per la sicurezza sul lavoro. Grazie a protocolli sottoscritti e corrette relazioni sindacali la sicurezza nel porto è un tema gestito da tutti gli attori in campo con attenzione, ma nonostante questo gli incidenti, anche gravi, avvengono ancora. L’obiettivo comune è quello di arrivare ad incidenti zero e per questo dobbiamo lavorare tutti assieme”.
Fonte Agi