Anche quest’anno Il Sole 24 Ore ha elaborato le classifiche delle province per qualità della vita. Sono tre: una per i bambini, una per i giovani e una per anziani. Ecco i luoghi in cui si vive meglio e peggio in Italia.

La classifica è arrivata alla terza edizione ed elenca le migliori province per bambini, giovani e anziani. Viene stilata in base a 12 parametri statistici forniti da fonti certificate. Intendono misurare le risposte dei territori alle esigenze dei tre target generazionali, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute.

Le migliori e le peggiori città per i bambini

Guida la classifica delle migliori città per i bambini Siena, seguita da Aosta e Ravenna. In particolare, il capoluogo toscano è secondo in Italia per pediatri ogni 1.000 residenti tra gli 0 e 14 anni: sono 3,7. In coda ci sono invece Trapani, Reggio Calabria e Crotone, che è ultima per competenza numerica e alfabetica non adeguata. Ma dall’84esimo posto – su 107 – in giù sono tutte province del Sud. Se si considerano invece quelle dall’80esimo in giù, l’unica del Centro è Frosinone. La provincia del Nord peggio classificata è Imperia, 78esima.

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Le migliori e le peggiori città per i giovani

Ravenna, Forlì Cesena, Ferrara e Piacenza. Sono queste le province in cui i giovani stanno meglio. Le prime 23 in classifica sono tutte al Nord con le sole eccezioni di Grosseto (quinta) e Prato (diciannovesima). Specularmente, dall’80esimo al 107esimo posto ci sono solo quasi solo capoluoghi del Sud. Con due eccezioni: Torino (83esima) e Roma (104esima). Le peggiori tre sono Napoli, Sud Sardegna e Taranto.

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Le migliori e le peggiori città per gli anziani

La classifica per la qualità della vita degli anziani è quella meno influenzata dal luogo in cui si trova la provincia. Domina Trento – con 705,22 punti – seguita a distanza da Bolzano e Fermo. I primi 23 posti sono appannaggio del Nord con le sole interpolazioni di Oristano (13esima), Macerata (17esima) e Nuoro (18esima). La parte bassa della classifica è molto diversa dalle due precedenti graduatorie: ci sono Massa Carrara, Lucca e Pistoia. Precedute – dall’alto verso il basso – dal Verbano Cusio Ossola, Reggio Calabria e Messina.

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