Il 40% di Ita Airways, che ha preso il posto di Alitalia, sarà ceduto a Lufthansa. La cessione della società era già prevista dal 2020 e dovrebbe essere completata nel 2026 anche in base ai risultati finanziari dell’ormai ex compagnia di bandiera.

Lufthansa comprerà il 40% di Ita Airways. Inizia così il processo di privatizzazione della compagnia aerea che ha preso il posto di Alitalia dopo che quest’ultima è costata circa 11 miliardi di euro ai contribuenti tra il 1974 e il 2019. L’ex compagnia di bandiera è stata quasi sempre in perdita dai primi anni Novanta ad oggi. Il comunicato ufficiale è previsto per giovedì.

Quanto pagherà Lufthansa per Ita Airways

Una fonte vicina alla trattativa conferma ad upday che Lufthansa, attraverso un aumento di capitale riservato, arriverà al 40% di Ita Airways. I tedeschi offriranno 320-330 milioni di euro. Resa la compagnia profittevole, riferisce la stessa fonte ad upday, Lufthansa potrebbe esercitare una clausola e acquisire il 100%.

Chi sono gli azionisti di Ita Airways e Lufthansa

Al momento, Ita Airways appartiene al Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha già versato all’azienda 1,12 miliardi di euro su 1,35 totali autorizzati dall’Antitrust europeo. Proprio quest’ultimo organo dovrà approvare l’accordo raggiunto. Lufthansa invece non è più una compagnia statale: il principale azionista è l’imprenditore della logistica Klaus-Michael Kuehne con il 15,01%. Il secondo azionista è il fondo BlackRock con il 3,14%.

Le puntate precedenti

La vendita di Ita Airways era prevista sin da quando la compagnia è nata dalle ceneri di Alitalia nel novembre 2020. Lo scorso agosto, il Tesoro aveva scelto il fondo Certares come compratore. Questo avrebbe avuto l’appoggio di Air France-Klm e Delta. Terminata l’esclusiva di 60 giorni senza accordo, i giochi si sono riaperti ed è rientrata in corsa Lufthansa. Senza però la collaborazione del colosso delle crociere Msc, che ha fatto sapere di non essere interessato ad acquisire una quota in Ita. A dicembre, un decreto del presidente del consiglio dei ministri, firmato da Giorgia Meloni, aveva poi deciso che doveva essere una compagnia aerea ad “acquisire la maggioranza del capitale oggetto di ciascuna fase dell’operazione” di vendita. Un assist a Lufthansa. Che è a un passo dall’essere finalizzato.

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