Ita Airways ha concluso l’accordo per la cessione di una quota di minoranza alla compagnia tedesca. L’intesa è stata firmata dal ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, e dall’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr.
Lufthansa compra il 40% di Ita Airways. Oggi è arrivata l’ufficialità sull’accordo attraverso una comunicazione del ministero dell’Economia e delle Finanze. La compagnia tedesca ha rilevato una quota di minoranza dopo aver già condiviso un piano industriale che prevede una crescita dei ricavi.
Cosa prevede l’accordo
L’accordo sarà sottoposto al vaglio della Corte dei Conti e notificato alla direzione generale concorrenza della Commissione europea. Ita Airways a fine 2027 conterà su 94 aeromobili rispetto ai 71 attuali e garantirà l’ottimizzazione dei consumi e dell’impatto ambientale. Già quest’anno ci sarà una crescita fino a 4.300 dipendenti per effetto delle 1.200 assunzioni in corso di finalizzazione. I dipendenti saliranno a oltre 5.500 al termine del piano. “Con questo governo si scioglie oggi un nodo che da trent’anni condiziona il mercato del trasporto aereo in Italia”, ha spiegato il ministro Giancarlo Giorgetti alludendo ad Alitalia, costata circa 11 miliardi di euro ai contribuenti tra il 1974 e il 2019.
Chi sono gli azionisti di Ita Airways e Lufthansa
Fino a questo momento, Ita Airways è appartenuta al ministero dell’Economia e delle Finanze che ha già versato all’azienda 1,12 miliardi di euro su 1,35 totali autorizzati dall’Antitrust europeo. Lufthansa invece non è più una compagnia statale: il principale azionista è l’imprenditore della logistica Klaus-Michael Kuehne con il 15,01%. Il secondo azionista è il fondo BlackRock con il 3,14%.
Perché Ita Airways è stata comprata da Lufthansa
La vendita di Ita Airways era prevista sin da quando la compagnia è nata dalle ceneri di Alitalia nel novembre 2020. Lo scorso agosto, il Tesoro aveva scelto il fondo Certares come compratore. Questo avrebbe avuto l’appoggio di Air France-Klm e Delta. Terminata l’esclusiva di 60 giorni senza accordo, i giochi si sono riaperti ed è rientrata in corsa Lufthansa. Senza però la collaborazione del colosso delle crociere Msc, che ha fatto sapere di non essere interessato ad acquisire una quota in Ita. A dicembre, un decreto del presidente del consiglio dei ministri, firmato da Giorgia Meloni, aveva poi deciso che doveva essere una compagnia aerea ad “acquisire la maggioranza del capitale oggetto di ciascuna fase dell’operazione” di vendita. Un assist a Lufthansa. Che oggi è stato finalizzato.
Fonte Agi