Dal primo marzo cambia l’assegno unico universale, ossia il sussidio dedicato alle famiglie con figli introdotto dal governo Draghi. Per continuare a beneficiarne come prima o con alcune maggiorazioni introdotte, bisogna presentare la nuova Dichiarazione sostitutiva unica. Ecco come fare.

L’Assegno unico universale è un bonus destinato alle famiglie con figli, voluto dall’ex ministra del governo Draghi Elena Bonetti (Italia Viva). La misura è entrata in vigore il primo marzo 2022. Ma con la prima manovra dell’esecutivo Meloni sono state introdotte alcune novità. Ad esempio, per le famiglie con quattro o più figli a carico l’assegno aumenterà del 50%. Questo incremento entrerà in vigore dal primo marzo. Ma per beneficiarne bisogna presentare la nuova Dichiarazione sostitutiva unica entro il 28 febbraio.

Come chiedere il nuovo assegno unico

Chi ha già richiesto l’assegno unico lo scorso anno deve presentare la nuova Dichiarazione sostitutiva unica. Si tratta del documento che serve a chiedere l’Isee, ossia l’Indicatore della situazione economica equivalente. L’Isee è un parametro per confrontare la situazione economica delle diverse famiglie. Rinnovarlo permette di ricevere un assegno unico aggiornato. Altrimenti, da marzo verranno erogati solo gli importi minimi previsti.
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Gli altri obblighi

Ci sono però altre variazioni che vanno comunicate all’Inps. Ad esempio, la nascita di figli o la separazione dei coniugi. O ancora, le variazioni dell’Iban su cui bonificare il bonus. Questi dettagli vanno modificati entrando nell’area MyInps.

Cosa deve fare chi non ha mai fruito dell’assegno unico

Chi non ha mai avuto l’assegno unico non deve disperare. C’è tempo fino al 30 giugno per chiederlo, inclusi gli arretrati di marzo, aprile, maggio e giugno. Le domande possono essere presentate online, chiamando l’803 164 da rete fissa o lo 06 164 164 da cellulare. O ancora tramite i patronati e l’app INPS Mobile. La stessa procedura vale per le domande presentate entro il 28 febbraio ma respinte.

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