Diversi roghi stanno devastando aree boschive, ma anche zone edificate lungo la nostra Penisola. In diverse zone è tutt’ora interrotta la viabilità stradale e ferroviaria, con evacuazioni e disagi per le popolazioni delle aree limitrofe. La protezione civile fa sapere che, nella sola giornata di oggi, sono state 15 le richieste di intervento aereo per domare gli incendi.
Cinquecento ettari distrutti in Versilia e rogo ancora non domato
In Toscana, l’evento più grave si registra in provincia di Lucca. I boschi attorno al comune di Massarosa, in Versilia, bruciano ormai da 24 ore: alle 20 di stasera erano già oltre 500 gli ettari percorsi dalle fiamme dell’incendio che si è sviluppato la sera prima. Alle sei del pomeriggio solo il 30% del fronte era in contenimento, quello a sud-ovest, e si prepara una notte di grande impegno per operatori e volontari. Le previsioni indicano inoltre che nelle prossime ore il vento girerà, rischiando di complicare ulteriormente la situazione. Diversi i centri abitati evacuati nei pressi dell’area interessata dall’incendio.
Intanto donne e uomini del servizio anticincendi boschivi regionale continuano a lavorare per contrastare le fiamme. I canadair della Protezione civile nazionale e gli elicotteridel servizio antincendio regionale hanno sganciano acqua fino al tramonto. A terra sono all’opera trenta squadre del servizio antincendio ed altre dei vigili del fuoco, in supporto ed operativi nel momento in cui il rogo si avvicini alle abitazioni.
L’odore acre del fumo si avverte in autostrada fin dall’uscita di Lucca, ancora prima di vedere la colonna di fumo. La “bretella” Lucca-Viareggio è stata chiusa al traffico. Sul posto, poco dopo le sei del pomeriggio, è arrivato anche il presidente della Toscana Eugenio Giani, che ha voluto fare il punto della situazione con il direttore delle operazioni e gli operatori.
“Stiamo lavorando per contenere e contrastare il fuoco in ogni modo: 140 persone si sono riversate lungo il fronte in questo ore – spiega Giani – Ma la situazione è complicata: non è un incendio che si sviluppa in modo lineare e continuo, ma con salti anche di diversi chilometri che costringono a rivedere continuamente i piani di intervento. Si tratta di più falò a macchia di leopardo, il che rende complicate le operazioni di spegnimento”.
In Friuli Venezia Giulia stato d’emergenza per un incendio sul Carso
“È stato sottoscritto poco fa un decreto di emergenza della Regione per gestire la situazione straordinaria che si è venuta a creare nell’area del Carso triestino a seguito degli incendi boschivi che si sono sviluppati attualmente su più fronti, tra Sablici e Devetachi in comune di Doberdò del Lago, Lisert a Monfalcone e Medeazza a Duino Aurisina. Andremo ad assistere tempestivamente le persone che sono state costrette a uscire dalla rete autostradale, a scendere dai treni, quelle rimaste bloccate in auto o sui mezzi pesanti, e le persone sfollate”. A comunicarlo congiuntamente sono stati il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e il vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, a margine della riunione del Centro di coordinamento soccorsi (Ccs) costituitosi questo pomeriggio nella sede della Prefettura di Gorizia per fare il punto sulla situazione alla presenza del prefetto Raffaele Ricciardi, dei vertici delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco e del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.
“Erano anni che non si assisteva a fenomeni di questo tipo – ha spiegato Riccardi -. Nessuno, al momento, è in grado di fare previsioni: la macchina per il contenimento e lo spegnimento è attiva e vede in campo, in sinergia, vigili del fuoco, il corpo forestale regionale e il sistema di protezione civile, con carabinieri, polizia di Stato e guardia di finanza”.
“Cinque famiglie sono state evacuate in località Sablici. La linea ferroviaria, da Monfalcone ad Aurisina, è chiusa da metà mattina e la rete autostradale dal primo pomeriggio, per sicurezza e per permettere le operazioni di spegnimento; la Protezione civile supporterà le persone in difficoltà fornendo generi alimentari di conforto e acqua su Triestino e Goriziano; la rete autostradale è parimenti chiusa per ragioni di sicurezza, ma dal primo pomeriggio” ha detto ancora Riccardi. “Sono in campo tre elicotteri dei vigili del fuoco da Bologna e dal nucleo volo di Venezia, insieme a due elicotteri della protezione civile regionale, e a due canadair. Decine gli uomini in campo” ha aggiunto il vicegovernatore.
Incendio ancora attivo a Fiano Romano
Proseguono le operazioni di spegnimento, a Fiano Romano, dell’incendio partito da via Val Casale e che, anche grazie al vento che ha alimentato le fiamme, ha bruciato una consistente area di macchia mediterranea. Sono sette le squadre di terra dei vigili del fuoco che stanno operando sul posto, con l’obiettivo di scongiurare l’arrivo delle fiamme a ridosso delle abitazioni.
Un altro consistente incendio sterpaglie ha interessato il quadrante nord di Roma in prossimità di viale di Tor di Quinto. L’intervento di tre squadre e il supporto aereo di due elicotteri Drago hanno evitato alle fiamme, anche in questo caso, di raggiungere il centro abitato.
Gli altri roghi in Toscana
A seguito dell’incendio di sterpaglie alimentate dal vento, un incendio a Campi Bisenzio ha coinvolto il piazzale di un rivenditore di auto dove sono andate distrutte 24 vetture. I vigili del fuoco sono riusciti a contenere e salvare altre vetture. La situazione risulta ora sotto controllo.
È ripresa intorno alle ore 20 la circolazione ferroviaria sulla linea convenzionale Firenze – Roma dopo lo stop, dalle 16.55, fra Chiusi e Orvieto per un incendio in prossimità dei binari. Lo comunica Rfi. La linea Alta Velocità Firenze – Roma era già stata riattivata alle 19.
I vigili del fuoco del comando di Firenze, con il personale del distaccamento di Pontassieve e di Figline Valdarno, sono infine intervenuti nel comune di Rignano sull’Arno, in località Castiglionchio, per un incendio di vegetazione poi posto sotto controllo. Sul posto due squadre e quattro automezzi, oltre a un elicottero e squadre Aib della Regione.
Protezione Civile: “Oggi 15 richieste di intervento aereo”
Nella giornata di oggi gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, sono stati impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra. Sono 15, dato aggiornato alle 18, le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento, di cui 4 dalla Campania, 3 rispettivamente da Lazio e Calabria, una ciascuna da Friuli Venezia Giulia, Toscana, Abruzzo, Puglia e Sicilia.
L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere finora 5 roghi. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.
Fonte Adnkronos