L’Italia è sempre meno un Paese fatto di negozi al dettaglio. È quanto emerge dalle elaborazioni condotte da Confesercenti sui dati resi disponibili dalle Camere di commercio. Ecco le mappe per vedere le differenze tra Regioni.
Ogni ora in Italia chiudono due negozi al dettaglio. È quanto rivela Confesercenti aggiungendo che nel 2022 sono state aperte 22.608 nuove attività, un quinto in meno del 2021. Un numero insufficiente a compensare le oltre 43mila imprese che hanno abbassato la saracinesca.
Rallentano le nuove aperture
Il numero di chiusure è in linea con quello rilevato negli anni pre-pandemia. A rallentare sono state le nuove aperture, dimezzate rispetto a dieci anni fa. Il dato è inferiore anche rispetto al 2020, anno del Covid e del lockdown quando erano arrivate sul mercato oltre 25mila nuove imprese. Nella mappa puoi vedere quali Regioni sono più interessate dal fenomeno.
Più piccoli negozi al Sud che al Nord
Tra chiusure e mancate aperture, il numero di negozi di vicinato è calato del -14,3% circa rispetto a dieci anni fa. La mappa mostra il numero di imprese del commercio al dettaglio ogni mille abitanti, Regione per Regione. Al Sud ci sono molti più piccoli negozi che al Nord. Va ricordato che le attività commerciali più ridotte hanno meno capitali da investire e quindi tendono a essere meno produttive. I dati mostrano infatti che la piccola dimensione delle imprese italiane è uno dei principali limiti strutturali del nostro sistema economico.