SCANDALO A CORTE! IL VALLETTO DEL PRINCIPE CARLO SI E’ DIMESSO PERCHE’ ACCUSATO DI AVER PROMESSO UN TITOLO E LA CITTADINANZA INGLESE A UN SAUDITA IN CAMBIO DI UN CONTRIBUTO PER LA FONDAZIONE DEL PRINCIPE DI 1,5 MILIONI DI EURO – IL FACOLTOSO IMPRENDITORE E’ IN EFFETTI DIVENTATO “COMMANDER OF THE MOST EXCELLENT ORDER OF THE BRITISH EMPIRE” IN UNA CERIMONIA PRIVATA NEL 2016…
Dal Corriere.it
Il principe Carlo con Michael Fawcett
Arriva a palazzo lo scandalo delle onorificenze su commissione: uno stretto collaboratore del principe Carlo si è dimesso perché si sarebbe interessato per accordare la cittadinanza britannica e un titolo nobiliare a un imprenditore saudita.
Al centro della vicenza, Michael Fawcett, 51 anni, ex valletto dell’erede al trono poi passato alla dirigenza della Prince’s Foundation, la fondazione creata dal figlio di Elisabetta per promuovere un approccio sostenibile nell’edilizia, nell’agricoltura e nella manodopera in Gran Bretagna e in comunità internazionali.
Stando a un’inchiesta del Sunday Times e del Mail on Sunday, Fawcett avrebbe coordinato l’operazione a favore di Mahfouz Marei Mubarak bin Mahfouz, facoltoso imprenditore che ha appoggiato finanziariamente la fondazione e che da Carlo, in una cerimonia privata a Buckingham Palace nel 2016, ha ricevuto il titolo di Commander of the Most Excellent Order of the British Empire (CBE).
Il principe Carlo con Michael Fawcett 2
Stando a un giro di corrispondenza pubblicata dai due giornali, Fawcett sembra aver promesso il titolo in cambio di un contributo di 1,5 milioni di sterline per Dumbries House e il Castello di Mey, due proprietà che fanno parte della Prince’s Foundation e che hanno forti legami con la famiglia reale.
Il castello scozzese, ad esempio, è stata tra le dimore preferite della regina madre. Nelle lettere un assistente dell’imprenditore saudita sottolinea che «scorrerà altro denaro» dopo il titolo nobiliare. «Spetta a MF (Michael Fawcett) ora mantenere la sua promessa e procurare il titolo immediatamente, poi assistere con la cittadinanza». Douglas Connell, presidente della fondazione, ha sottolineato che Fawcett «ha offerto di dimmettersi temporaneamente quale amministratore delegato per permettere agli amministratori fiduciari di indagare sulll’avvenuto» e che ha offerto di collaborare pienamnte con l’inchiesta.
Un portavoce ha aggiunto che «la fondazione prende molto sul serio le acccuse che sono state formulate». «Siamo molto orgogliosi», ha detto, «dell’operato della fondazione e dell’impatto positivo che ha in Gran Bretagna e nel resto del mondo». Dopo il principe Andrea, però, questo è sicuramente uno scandalo di cui la famiglia reale avrebbe fatto volentieri a meno. Possibile che Carlo non sapesse che il titolo era stato promesso in cambio di ricche donazioni? E quante vote è successo?
Fawcett, tra l’altro, non è estraneo ai problemi. Già anni fa era rimasto coinvolto in una vicenda mai chiarita completamente sulla vendita di regali fatti ai reali. Il principe ha sempre mantenuto ottimi rapporti con lui, nonostante tutto, appoggiando le sue attività come organizzatore di feste e poi offrendogli una nuova opportunità con la fondazione.