Secondo l’autrice di un report sul turismo enogastronomico, questo tipo di viaggio non si è fermato nemmeno durante la pandemia e ora la voglia di benessere è aumentata. Emilia Romagna e Toscana sono le Regioni più visitate.

“Il turismo enogastronomico è in crescita e non si è fermato nemmeno durante il Covid”. Ad affermarlo è Roberta Garibaldi, autrice del Rapporto sul turismo enogastronomico secondo il quale la voglia di benessere è aumentata in questi mesi e si sposa bene con questo settore. La meta preferita per chi fa questo tipo di viaggi è l’Emilia Romagna, seguita dalla Toscana. Quest’ultima, afferma però l’esperta, “è la prima per numero di prenotazioni da TripAdvisor relativamente all’ambito enogastronomico e la terza nei pacchetti dei tour operator food and wine stranieri”.

I maggiori amanti del vino toscano

Con parole simili a quelle di Garibaldi si è espressa anche Tiziana Sarnari, analista di mercato per l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea), secondo il quale il 2022 sarà un’annata da record per il vino di questa Regione, almeno dal punto di vista degli incassi riferibili all’export delle Dop: le stime parlano di oltre 690 milioni di euro (+7%), anche a fronte di una flessione in termini di volume (-3%), in linea con le altre Dop nazionali. “Della Toscana colpisce la capacità di rialzarsi rispetto alle crisi. La produzione Toscana è sempre al top. Il vino è resiliente rispetto alle emergenze”, ha detto Sarnari.

I numeri sono stati diffusi in occasione di ‘PrimAnteprima’, evento che ha aperto un’iniziativa durante la quale gli addetti ai lavori degustano le nuove annate dei principali consorzi toscani. Altri dati presentati sempre in questa occasione rivelano che Stati Uniti, Germania e Canada sono tra i maggiori amanti della Toscana del vino. Si registra però una crescita anche nelle esportazioni verso la Francia (+31%).

Fonte Agi

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