Dalla sistemazione di aree verdi ai bonus edilizi. Sono tante le detrazioni e deduzioni legate alla casa delle quali si può beneficiare con la dichiarazione dei redditi di quest’anno. Ecco quanti soldi si possono recuperare.

C’è tempo fino al 2 ottobre per presentare il modello 730 con la dichiarazione dei redditi relativa al 2022. Sono tante le detrazioni e deduzioni delle quali è possibile beneficiare. Queste ultime sono riduzioni della base di imposta (il guadagno su cui si pagano le tasse, ndr). Le detrazioni invece sono riduzioni dell’imposta una volta che questa è stata calcolata. Ecco alcuni bonus legati alla casa di cui si può beneficiare.

Leggi anche – Guida ai bonus nel 730: dai trasporti ai mobili

Spese di intermediazione immobiliare: detrazione al 19%

Le spese di intermediazione immobiliare sono detraibili fino al 19 per cento. Ad esempio, la fattura dell’agenzia immobiliare che ha aiutato nell’acquisto della prima casa. Attenzione: la detrazione spetta solo a chi ha pagato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento tracciabili. 

Leggi anche – Dichiarazione dei redditi: tutte le novità per il 2023

Canoni di leasing: detrazioni in base al reddito

Variano invece in base al reddito i rimborsi delle spese per canoni di leasing di immobili usati come abitazione principale. Si tratta di quei contratti per cui un’azienda compra una casa per una terza persona. Chi ci vive dentro si impegna a pagare una sorta di affitto alla società che l’ha comprata al suo posto.

Leggi anche – Superbonus, la Camera approva le modifiche al decreto: come cambiano gli incentivi con crediti fiscali

Dalle barriere architettoniche alla sistemazione di aree verdi

Detraibili sono gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Prevista anche una detrazione del 36% delle spese di “sistemazione a verde” delle aree private scoperte. Vale fino a 5.000 euro per casa. Anche in questo caso, spetta a condizione che i pagamenti siano tracciabili. Sono invece deducibili i contributi previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro per colf, baby-sitter e assistenti delle persone anziane. L’importo massimo è di 1.549,37 euro.

Leggi anche – Superbonus: vantaggi e problemi, ecco perché il governo ha deciso di intervenire

I bonus edilizi

C’è poi il capitolo dei bonus edilizi: dal bonus facciate (60%) fino al Superbonus 110%. Possono essere utilizzati da chi li porta in detrazione e non ha quindi usufruito dello sconto in fattura: il meccanismo per cui era la ditta – o una banca – ad anticipare i soldi per poi recuperarli dallo Stato. La guida completa sulla dichiarazione dei redditi 2023 a questo link

Source link