L’ultimo decreto Covid prevede numerosi step graduali per il ritorno alla normalità. Si comincia con la fine dello stato d’emergenza il 31 marzo e a partire dal 1° aprile vengono quindi abbandonate alcune norme e restrizioni in vigore fino a ora. Un nuovo allentamento è previsto inoltre a decorrere dal primo maggio. Dall’utilizzo del Green pass alle mascherine, passando per la durata della quarantena, ecco le principali novità in arrivo.
Le novità sul Green pass base e Green pass rafforzato
Dal primo aprile l’obbligo del Green pass rafforzato sarà eliminato per i lavoratori con più di 50 anni e per accedere ad alberghi e strutture ricettive, ristoranti all’aperto, musei, mostre e altri luoghi della cultura, attività sportiva all’aperto, sagre e fiere, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, sociali e ricreativi all’aperto, spettacoli e stadi all’aperto, feste all’aperto, impianti di risalita, partecipazione a cerimonie pubbliche e sui mezzi a lunga percorrenza (treni, navi, aerei). Per tutte queste attività, sarà infatti sufficiente il certificato base, che si ottiene anche con un tampone negativo. A partire dal primo maggio è previsto lo stop anche al requisito del Green pass base.
L’obbligo di vaccinazione, o di un certificato che attesti l’avvenuta guarigione, resta per accedere a palestre, piscine, locali, concerti, sale da ballo, discoteche, cinema e teatri fino al 30 aprile. Il certificato rafforzato sarà richiesto anche in caso di feste nei locali e altre iniziative che comportino assembramenti. Fino alla fine dell’anno il Super Green pass sarà infine obbligatorio per le visite all’interno di ospedali ed Rsa.
Sempre dal primo aprile non servirà alcun certificato invece per la consumazione all’aperto in bar e ristoranti, negli hotel, nelle strutture ricettive e in tutti i negozi e uffici pubblici, e per i mezzi di trasporto pubblico locale (metropolitane, tram e autobus) o regionale.
L’uso della mascherina
Fino al 30 aprile restano obbligatorie le Ffp2 nei luoghi più a rischio: aereo, nave, treno, autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte, spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, eventi e competizioni sportive.
Nei luoghi di lavoro, a scuola, nei bar e nei ristoranti è invece sufficiente la mascherina chirurgica. Per i bambini al di sotto dei sei anni compresi, per le persone fragili, gli accompagnatori di persone disabili, ma anche quando si balla in discoteca o quando si fa attività sportiva la mascherina non è necessaria.
Salvo nuovi interventi del governo, le mascherine nei luoghi al chiuso cesseranno di essere obbligatorie a partire dal primo maggio.
Stop a quarantene da contatto
Dal primo aprile dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus. Per chi risulta positivo le regole restano quindi invariate, mentre chi ha avuto un contatto stretto dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza, ovvero indossare una mascherina Ffp2 per 10 giorni. In caso di contatto stretto valgono le stesse regole di autosorveglianza e di comportamento per vaccinati e non vaccinati.
Le regole per i lavoratori
Le persone sopra i 50 anni non dovranno più avere il Green pass rafforzato, ma sarà sufficiente (fino al 30 aprile) il Green pass base per accedere ai luoghi di lavoro. Quindi non è più prevista la sospensione dal lavoro in assenza della certificazione rafforzata. Il certificato rafforzato resterà obbligatorio, fino al 31 dicembre, solo per il personale sanitario e delle Rsa. La sospensione dal lavoro in assenza di vaccinazione è prevista solamente per il personale sanitario e per i lavoratori delle Rsa. Per docenti e insegnanti l’obbligo vaccinale resta fino al 15 giugno, ma il personale non vaccinato dal primo aprile potrà comunque recarsi al lavoro, anche se sarà destinato ad incarichi che non prevedano contatti con gli studenti.
Le regole per le scuole e studenti
Dal 1 aprile si allentano alcune disposizioni per gli istituti scolastici e per gli alunni. A scuola basterà presentare il Green pass base e la mascherina chirurgica, fatta eccezione per i bambini sotto ai sei anni e i bambini con disabilità per i quali non è previsto alcun tipo di mascherina. La didattica a distanza sarà attivata solo per gli alunni positivi, mentre la quarantena per gli alunni asintomatici verrà rimossa. Sarà di nuovo possibile svolgere uscite didattiche, gite scolastiche e viaggi d’istruzione, compresa la partecipazione a manifestazioni sportive Gli studenti dovranno indossare la mascherina Ffp2 anche sui mezzi di trasporto scolastici ma non durante le attività sportive, per le quali non è richiesta alcuna protezione.
Per quanto riguarda la gestione dei casi di positività, le attività proseguono in presenza fino a quattro contagi in una classe. Per docenti, educatori e bambine e bambini con più di sei anni è previsto l’utilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo.
Gli alunni e le alunne positivi al Covid e che fanno parte delle scuole primarie o secondarie di primo grado o secondarie di secondo grado o del sistema di istruzione e formazione professionale potranno seguire l’attività scolastica nella modalità a distanza e la riammissione in classe è consentita a seguito di un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.