Obbligo del vaccino Covid, la Cgil rinnova l’appello alle istituzioni a favore dell’introduzione. A rinnovare la posizione del sindacato è il direttivo della confederazione di Corso Italia. “In coerenza con quanto prevede la nostra Costituzione la Cgil chiede che Governo e Parlamento si assumano la responsabilità politica di prevedere l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini e le cittadine, obbligo previsto allo stato solo per il personale sanitario e si rafforzino le misure di tracciamento, contenimento e di sorveglianza sanitaria”, si legge nel dispositivo . Un orientamento , questo, annota ancora la Cgil, “che si sta affermando nella comunità scientifica e che comincia a farsi strada anche nel Governo che finora non aveva preso in considerazione questa scelta”. E’ per questo che il sindacato torna a criticare una eventuale decisione a favore di un Green pass “che in questa fase rischia di diventare alternativo all’obbligo vaccinale”. “La Cgil considera necessario che vengano superate le contraddizioni nel Governo, sinora emerse, al fine di determinare un quadro normativo che assolva l’obiettivo di generalizzare la vaccinazione, evitando di produrre nei fatti divisioni nei luoghi di lavoro”, commenta ancora il sindacato che però mette in guardia contro il rischio che con il Green Pass, “strumento importante e condivisibile”, si aggiri di fatto “la scelta netta da compiere dell’obbligo vaccinale in applicazione della nostra Carta Costituzionale”. La Cgil annuncia anche l’impegno a favore di “una campagna nazionale di formazione e informazione” sui vaccini, anche con assemblee in tutti luoghi di lavoro.





Agenzia Stampa AdnKronos