La polizia stradale ha fermato quattro persone a Nervi, borgo marinaro nel cuore di Genova. Si trattava di ultras del Napoli, forse implicati negli scontri sull’autostrada A1. Trovate spranghe di ferro nel cofano.
Erano in viaggio verso Genova per vedere la partita fra Sampdoria e Napoli, ma nel bagagliaio portavano diverse spranghe di ferro. La polizia stradale ha fermato quattro uomini a Nervi, borgo marinaro del capoluogo ligure, dopo che questi ultimi avevano forzato un posto di blocco per evitare i controlli.
Fermati a Genova ultras del Napoli
Come ricostruisce Il Secolo XIX, i quattro supporter del club partenopeo sono stati inseguiti dagli agenti della polizia stradale e fermati poco dopo. Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno trovato nel bagagliaio alcune spranghe di ferro, utilizzate forse negli scontri di domenica con i tifosi della Roma. Portati in questura, gli ultras sono stati identificati e schedati.
Scontri fra tifosi nell’Aretino: cosa è successo
Gli scontri tra i tifosi della Roma e del Napoli sono avvenuti nell’area di sosta di Badia al Pino, sull’A1, all’altezza di Arezzo. La situazione nell’area di servizio e in autostrada è tornata sotto controllo dopo l’intervento della polizia e diverse ore di rallentamenti e disagi. Dopo aver scortato i tifosi napoletani a Marassi e al termine del match contro la Sampdoria, la polizia di Genova ha identificato 80 tifosi del Napoli che erano presenti nell’area di sosta al momento degli scontri con la tifoseria romanista. La loro posizione è al vaglio per accertarne eventuali responsabilità.
Il precedente a Badia al Pino: la morte di Sandri
Gli scontri di domenica sono avvenuti nella stessa zona dove nel 2007 morì il tifoso della Lazio Gabriele (Gabbo) Sandri a causa di un colpo di proiettile partito dalla pistola dell’agente Luigi Spaccarotella. Quella mattina, lui e altri quattro amici erano diretti a Milano per la partita Inter-Lazio che si sarebbe giocata alle 15. Mentre aspettavano alcune persone nell’area di sosta, scoppiarono dei tafferugli con dei tifosi della Juve e fu allora che la pattuglia intervenì. L’agente, che sparò quando i tifosi laziali erano già risaliti in macchina, è stato successivamente condannato.