La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una serie di incontri bilaterali a margine del G7 in corso a Hiroshima, in Giappone. La leader dell’esecutivo ha incontrato il cancelliere tedesco Scholz e il premier britannico Sunak e anche l’omologo canadese Trudeau, che ha richiamato il governo italiano per le sue politiche sui diritti Lgbtq+. Attesa per la visita del presidente ucraino Zelensky.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato l’omologo canadese Justin Trudeau. I due, secondo quanto si legge sulla relativa nota ufficiale diramata dal governo canadese, hanno parlato della necessità di “un’azione congiunta coordinata per fornire garanzie di sicurezza all’Ucraina di fronte all’invasione illegale e ingiustificabile della Russia”. Le parti “hanno concordato di continuare a sostenere le esigenze di difesa e gli sforzi di ricostruzione dell’Ucraina e di ritenere la Russia responsabile della sua brutale aggressione militare”.

Preoccupazione canadese per i diritti Lgbtq+ in Italia

Il primo ministro canadese ha avuto un confronto sulla posizione del governo italiano sui diritti Lgbtq+. Trudeau – riportano i media canadesi presenti alla prima parte del bilaterale – ha espresso la preoccupazione “per alcune delle posizioni che l’Italia sta assumendo in termini di diritti Lgbtq+”. La presidente del Consiglio italiano – si legge sul sito del governo canadese – ha risposto che il suo governo sta seguendo, per quanto riguarda i diritti Lgbtq+, le decisioni dei tribunali e non si sta discostando dalle precedenti amministrazioni. Al momento, sui canali di comunicazione del governo italiano, non ci sono informazioni sul faccia a faccia tra Meloni e Trudeau, pubblicata solo una foto della stretta di mano dopo l’incontro.

Leggi anche – Famiglie arcobaleno, Zan ad upday: “La furia ideologica del governo produce discriminazioni”

“Contenere le ingerenze economiche cinesi”

Trudeau e Meloni hanno parlato “della necessità di resistere come democrazie basate su regole contro i tentativi di coercizione economica e di interferenza, anche da parte della Cina” e ribadito il loro impegno “a continuare a rafforzare le opportunità di lavorare insieme, anche attraverso nuovi partenariati commerciali, di investimento e di innovazione”. Il primo ministro canadese e la premier hanno anche concordato di arrivare ad una maggiore collaborazione bilaterale in aree come l’energia, la tecnologia pulita e la sicurezza economica.

Meloni incontra Scholz e Sunak

La premier italiana ha incontrato anche il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, a margine dei lavori del G7 a Hiroshima. L’incontro è avvenuto a poche settimane – riferiscono fonti italiane – dalla visita a Londra di fine aprile dove i due capi di Governo hanno sottoscritto un memorandum d’Intesa sulla cooperazione bilaterale. I due hanno discusso dei principali temi dell’agenda internazionale, partendo dal pieno allineamento, anche in ambito NatoG7, e all’impegno comune rispetto all’aggressione russa all’Ucraina

Meloni e Sunak hanno poi evidenziarto “la crescente interdipendenza fra macro-aree geografiche e l’importanza della coesione fra G7, alleati e democrazie, a tutela dell’ordine internazionale basato sulle regole, indispensabile alla sicurezza economica, anche per i Paesi del Sud globale. Meloni ha incontrato anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz a margine dei lavori del G7. Al centro dei colloqui, anche in vista della prossima visita in Italia di Scholz, la crescita delle sinergie fra i sistemi industriali di Italia e Germania, i più grandi d’Europa. Non risulta al momento previsto un faccia a faccia con il presidente francese Emmanuel Macron. Tese le relazioni tra Francia e Italia dopo le parole del ministro dell’interno francese Darminin.

Meloni alla prima sessione: “Democrazie indebolite”

La presidente del Consiglio, nel suo intervento durante la prima sessione del G7 sull’economia globale ha spiegato che “c’è stata una lettura superficiale dei rischi della globalizzazione, si sono rafforzate le autocrazie, le democrazie si sono indebolite. Dobbiamo – ha detto la premier – riprendere il controllo delle catene strategiche del valore”. La premier ha sottolineato la necessità di arrivare a “una migliore e più efficace collaborazione con il Sud globale. Occorre quindi – ha aggiunto – lavorare insieme per dare forma a un ordine economico internazionale libero e aperto, concentrarci sull’espansione delle relazioni commerciali rimanendo fermi sui principi di apertura, trasparenza, concorrenza leale – perché nessun mercato più essere libero se non è anche equo – e Stato di diritto”.

Attesa per Zelensky

Anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parteciperà al vertice di Hiroshima. Secondo quanto si apprende, il capo dello stato ucraino dovrebbe partecipare in presenza alla sessione di lavori di domenica 21 maggio, ma già nella giornata di venerdì potrebbe collegarsi in videoconferenza. Zelensky arriverà in Giappone a bordo di un aereo militare statunitense, dopo dopo aver preso parte al summit della Lega araba che si tiene venerdì a Gedda, in Arabia saudita.

Fonte Agi

Source link