Dopo le discussioni degli ultimi mesi e l’approvazione di Camera e Senato, arrivano le ordinanze sulle modalità di svolgimento degli esami di Stato di medie e superiori per l’anno scolastico 2021/2022. La Maturità torna nella versione pre-pandemia: due scritti e un colloquio orale. Le novità sono la composizione delle commissioni esaminatrici (sei commissari interni e un Presidente esterno), la scelta della seconda prova, che sarà interna ai singoli istituti, e la valutazione finale che vedrà pesare allo stesso modo il percorso del triennio e il punteggio delle tre prove. Tornano gli scritti anche per l’esame di terza media.
La posizione degli studenti
“Alla Camera abbiamo portato le nostre istanze sui PCTO (i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, in precedenza “Alternanza scuola-lavoro”, ndr), di edilizia scolastica, di rappresentanza e, soprattutto, di benessere psicologico e salute mentale. Questi per noi sono tutti temi fondamentali per una riforma complessiva del sistema d’istruzione. Ovviamente, abbiamo parlato anche dell’esame di Stato di quest’anno. La scelta del ministro Bianchi è profondamente sbagliata, sia in termini di rappresentanze studentesche che di forma dell’esame che non tiene conto delle difficoltà di questi anni”. Sono state queste le parole di Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti medi, l’associazione che raccoglie diversi collettivi delle scuole superiori di tutta Italia, intervistato da upday dopo l’audizione alla Camera dei deputati, alcuni giorni prima dell’approvazione del documento da parte della Commissione Cultura..
“Ci siamo espressi positivamente sia per quanto riguarda la composizione della commissione (interna, ndr), sia per il maggior peso che ha il percorso d’istruzione rispetto alla singola prova, ma la maturità proposta dal Ministro non va bene. In primis, perché gli studenti non sono stati coinvolti nel processo decisionale, nonostante Bianchi lo avesse promesso più volte. Così come in più occasioni aveva parlato di una maturità orale, con la discussione di una tesina. Questa forma per noi poteva essere un buon compromesso. Gli ultimi tre anni sono stati durissimi, prima con la chiusura generalizzata delle scuole, poi la riapertura ma con la didattica a distanza e a singhiozzo. Dire che quest’anno si è tornati alla normalità è profondamente sbagliato”, prosegue Biancuzzi. “Noi vorremmo nei prossimi anni, anche al di là della Covid, che la maturità tenesse più conto del percorso del singolo studente, dei suoi interessi, della capacità di calare nella realtà quello che apprende tra le mura di scuola e di creare collegamenti interdisciplinari. Quindi, non solo dimostrare di aver appreso una serie di nozioni durante l’anno ma di saperle utilizzare“.
Esame di maturità 2022: date, prove scritte e orali, criteri di valutazione
Ma come si svolgerà l’esame di Stato di quest’anno, secondo l’ordinanza pensata dal Ministero dell’Istruzione e approvata dalle due Commissioni di Camera e Senato? La data d’inizio prevista per la maturità sarà il 22 giugno; le prove INVALSI e le ore di alternanza scuola-lavoro non costituiranno requisito per l’accesso alle prove d’esame. A partire dalle ore 8.30 gli studenti svolgeranno la prima prova scritta, quella di italiano, e potranno scegliere tra sette tracce, decise su base nazionale e di diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo sull’attualità. La seconda prova si terrà il 23 giugno e sarà decisa non a livello ministeriale, ma dai docenti delle singole discipline. I docenti titolari delle materie d’indirizzo (latino per il classico, matematica per lo scientifico e inglese per il linguistico) che fanno parte delle commissioni d’esame, composte interamente da docenti interni a eccezione del Presidente che sarà esterno, proporranno tre tracce prima dell’inizio dell’esame di maturità. Il giorno del secondo scritto ne verrà estratta a sorte una.
A queste due si aggiunge il colloquio orale. Allo studente verrà chiesto prima di fare l’analisi di un testo, un documento, un problema o un progetto, poi verrà valutato sulle singole materie, sulle competenze di educazione fisica e sul Percorso per le competenze traversali e l’orientamento (l’ex Alternanza Scuola-Lavoro), da presentare con una breve relazione o lavoro multimediale. Novità nell’assegnazione del punteggio per il percorso di studi e per le tre prove. In una versione precedente dell’ordinanza del Ministero, le prove scritte pesavano 40 punti, il colloquio 20. Invece, dopo aver incontrato gli studenti, il Ministro Bianchi rivisto le decisioni prese in precedenza. Per la maturità 2022 il percorso di studi e le prove avranno lo stesso peso: verranno quindi attribuiti fino a 50 punti per il rendimento del triennio e altri 50 per le prove dell’esame. I punteggi saranno i seguenti: 15 per la prima, soltanto 10 per la contestata seconda e fino a 25 punti per l’orale.
L’esame di terza media
Anche per gli studenti che concludono le scuole medie tornano le prove scritte in presenza. Gli esami inizieranno subito dopo la fine delle lezioni e si concluderanno entro il 30 giugno 2022. I ragazzi dovranno affrontare una prova di italiano e una che valuti le competenze logico-matematiche. Durante il colloquio orale, invece, la commissione dovrà accertare la preparazione degli studenti nella lingua inglese, nella seconda lingua (spagnolo, francese o tedesco) e verificare l’apprendimento dei contenuti del corso di educazione civica. L’esame finale sarà valutato in decimi e, se tutti i membri della commissione lo riterranno opportuno, gli studenti più meritevoli riceveranno la lode.