Elezioni sindaco di Roma, Alessandro Di Battista in campo per Virginia Raggi. “Ho lasciato il Movimento 5 Stelle e ogni giorno che passa (ahimè) trovo conferme della bontà di tale scelta. Questo tuttavia non mi impedisce di sostenere Virginia Raggi”, scrive su Facebook l’ex deputato 5 Stelle che questa mattina ha partecipato all’apertura della campagna elettorale della lista ‘Roma ecologista’, che sostiene la corsa al bis della sindaca di Roma. “E non solo perché le voglio un gran bene. Io mi sentirei tutelato, da romano, nel vederla eletta nuovamente sindaco. Credo che meriti la possibilità di terminare una serie di progetti avviati, di risolvere questioni oggettivamente non ancora risolte, di proseguire nel risanamento ‘morale’ della nostra città”, aggiunge.
“Se la pazienza è la virtù dei forti la memoria dovrebbe esserlo dei liberi. Ecco, per essere davvero liberi dobbiamo coltivarla la memoria. E allora pensiamo a Roma qualche anno fa. Non diamo per scontato ciò che per anni era un sogno, ovvero appalti regolari, un capillare rifacimento delle strade, una lotta in favore della legalità senza precedenti”, prosegue Di Battista nel suo post.
“Roma, anni fa, nel mondo, era questo”, rimarca l’ex parlamentare romano: “Illegalità, debito fuori controllo (quelli bravi alla Veltroni o alla Alemanno hanno lasciato 13 miliardi di euro di debiti), corruzione capitale, arresti, appalti dati con disinvoltura, faraoniche opere mai terminate, Ostia in mano alle cosche. Abbiamo dimenticato tutto questo? L’incredibile campagna di delegittimazione (anche e soprattutto sul piano personale) subita da Virginia ci ha fatto dimenticare tutto questo? A me no. Io non dimentico. Sostengo una donna forte e per bene e lo faccio senza alcun interesse a parte quello di essere cittadino di Roma. Non sono iscritto a partiti politici, non cerco alcun incarico, non campo di politica. Semplicemente vedo, conosco e ricordo. In bocca al lupo Virgì!”.
“Qua qualcuno forse si dimentica quel che era Roma e quel che erano gli scempi prima che arrivasse Virginia. Oggi Virginia è sotto scorta anche perché ha buttato giù le villette dei Casamonica. E’ questa la verità, Roma non è più vista in ambito nazionale come la città del malaffare, della disonestà, degli appalti concessi agli ‘amici degli amici’. Questo è un dato di fatto’’; ha detto inoltre Di Battista durante l’iniziativa a sostegno della ricandidatura.