L’ex ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ribadisce la sua contrarietà ad un’alleanza di centrosinistra allargata alle forze che hanno fatto cadere Draghi. Non si placano, dunque, le tensioni nella possibile coalizione di centrosinistra.

“Vedo retroscena complicati. Il punto è semplice. Si vince con una proposta credibile di Governo, molto chiara nel patto firmato con il Pd. Si perde se si aggiunge un patto contraddittorio rispetto al primo con gente che ha sfiduciato Draghi. Li eravamo, li siamo rimasti”. Queste le parole su Twitter di Carlo Calenda, dopo aver incontrato venerdì il segretario del Pd, Enrico Letta.

I due leader si sono visti dopo le tensioni delle mattinata di ieri all’interno del centrosinistra, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre prossimo. All’incontro tra Letta e Calenda erano presenti anche Matteo Richetti e il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova.

Di Maio: “Calenda disgrega la coalizione”

Luigi Di Maio, intanto, ha criticato aspramente le posizioni di Calenda in vista delle elezioni. “Dopo essere partito dal ‘grande centro’, Calenda è diventato un ‘gregario’ della coalizione di centrosinistra“, si legge in una nota del capo politico di Impegno Civico.

“Di conseguenza, capisco le sue difficoltà a spiegare, anche ai nuovi arrivati del suo partito e al suo elettorato, che alla fine si candida nel centrosinistra. Sorprende, però, che alla fine proprio Calenda – che si innalza a paladino dell’anti-grillismo – nelle sue dichiarazioni e nei suoi tweet sia diventato il più estremista di tutti. Con questo atteggiamento sta solo disgregando la coalizione di centrosinistra prima ancora che si formi, facendo un regalo alle destre. Ovviamente Calenda può fare quello che vuole, ma con meno arroganza e più rispetto”. Così in una nota il ministro agli Affari esteri Luigi Di Maio, capo politico di Impegno Civico.

Verdi: “Ok all’alleanza col Pd”

Intanto, dopo le scaramucce a distanza con Calenda, i Verdi ribadiscono il loro sì all’alleanza con il Pd per battere la destra. “La Direzione Nazionale – si legge nel dispositivo ieri approvato all’unanimità oggi dalla Direzione nazionale riunita nel pomeriggio – ritiene che l’unica alleanza che possa contrastare efficacemente la destra estrema in Italia sia quella, pur con tutte le differenze che sono note, di un fronte democratico a partire dal Pd. Per questo motivo la Direzione nazionale ritiene non percorribile un’alleanza con il M5S esprimendo, nel contempo – sottolineano i due co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli e Eleonora Evi – rammarico per il non raggiungimento di un accordo tecnico più ampio che includesse anche il M5S. Riteniamo strategica l’alleanza con Sinistra Italiana con cui abbiamo dato vita ad un progetto politico che sta riscuotendo importanti consensi e sostegni. Insieme a Sinistra Italiana ci sentiamo impegnati a valutare comunemente l’evolversi dell’attuale situazione politica”.

La scelta di Sinistra italiana

L’ultima parola per Sinistra Italiana è attesa dalla riunione dell’assemblea nazionale. Fonti del partito guidato da Nicola Fratoianni fanno sapere che per tutta la giornata di ieri si sono susseguite riunioni dei diversi organismi e quindi si aspetta la decisione finale sulle alleanza da parte dell’assemblea dove, nell’ultima riunione, l’ok a trattare con il Pd era passato con il 65%. Nelle ultime ore è circolata l’indiscrezione secondo la quale Sinistra Italiana avrebbe consultato gli iscritti sull’alleanza con i dem. “È una modalità prevista dalla Statuto ma non è detto che verrà utilizzata”, precisano fonti di Si.

Source link