DRAGHI A PASS DI CARICA – IL GOVERNO TIRA DRITTO: È IMMINENTE UN NUOVO DECRETO PER ALLARGARE LA PLATEA DEL GREEN PASS AL PUBBLICO IMPIEGO. MA C’È L’OSTACOLO LEGA. POSSIBILE UN INCONTRO DRAGHI-SALVINI – IL CAPITONE FRENA SUL GREEN PASS PER CHI LAVORA IN RISTORANTI E BAR. TEME DI SCONTENTARE RISTORATORI ED ESERCENTI, PENSA CHE SIANO IN “FUGA” VERSO FRATELLI D’ITALIA… – MA DRAGHI HA UN PIANO DI RISERVA: ECCO QUALE

TOMMASO CIRIACO per la Repubblica

 

Servirà probabilmente un incontro con Matteo Salvini, a iniziosettimana.Mario Draghispiegherà al leader della Lega quello che già sa: il governo tira dritto sul GreenPassedèimminenteunnuovo decreto per allargare la platea del passaporto vaccinale al pubblico impiego.

 

MATTEO SALVINI DOPO L'INCONTRO CON MARIO DRAGHI MATTEO SALVINI DOPO L’INCONTRO CON MARIO DRAGHI

«L’ipotesi è matura», conferma Roberto Speranza. La tabella di marcia non è ancora ufficiale – e dipende dalle trattative politiche – ma dovrebbe essere questa: martedì o mercoledì una cabina di regia, giovedì il consiglio dei ministri. Mario Draghi non si sbilancia, per adesso.

 

Gli è stato sufficiente lasciare intendere ai suoi ministri che il super Green Pass è in arrivo. Non cambierà direzione, perché è convinto che gli italiani hanno voglia di tornare alla normalità attraverso la vaccinazione di massa. Ha ancheindicatounmetodo,racchiuso in una parola: «Gradualità».

 

Non significa lentezza. E infatti a Palazzo Chigi si lavora da giorni su due filoni: pubblica amministrazione e attività private in cui già vige il pass per gli utenti. Sono considerati i fronti “caldi”, dove fissare le nuove regole. Gli uffici legislativi della Presidenza del Consiglio, assieme ai ministeri competenti sul dossier – e sotto la regia del sottosegretario Roberto Garofoli – limano allora il decreto per evitare di incorrere in errori o imprecisioni, vista la complessità della materia da trattare. «Delicata», l’ha definita il premier. Ma l’impianto è sostanzialmente pronto.

 

salvini draghi salvini draghi

Il Green Pass varrà per i dipendenti statali. Sul punto c’è già un sostanziale accordo di Salvini, o almeno: così è sembrato di capire ai vertici dell’esecutivo dai segnali informali e leggendole dichiarazioni del leader. La mossa servirà a riportare i dipendentidello Stato a lavorare in presenza. La via sarà quella di ripristinare la normativa dell’era pre-Covid, rimandando la definizione della quota di attività da remoto ai piani organizzativi del lavoro agile.

 

In teoria, Palazzo Chigi avrebbe fretta anche di intervenire su un altro capitolo, un vero e proprio “buco nero” dell’attuale legge: il Green Pass per chi lavora in ristoranti e bar, palestre e stadi, aerei e treni, musei e fiere. È tra i principali argomenti polemici dell’opposizione di Giorgia Meloni, che rileva spesso l’incongruenza dell’obbligo per gli avventori e l’assenza di regola per chi lavora in quegli stessi luoghi. Il problema, anche in questo caso, si chiama Matteo Salvini: teme di scontentare ristoratori ed esercenti, pensa che siano in “fuga” verso Fratelli d’Italia.

 

Sta a Draghi, adesso, valutare se insistere, o attendere le elezioni amministrative prima di mettere mano alla questione. Per avvicinare l’obiettivo, comunque, il governo verrà incontro ad alcune richieste del Carroccio, accantonando una somma per risarcire coloroche hanno avutoreazioni avverse al vaccino.

MATTEO SALVINI IN SENATO APPLAUDE DRAGHI MATTEO SALVINI IN SENATO APPLAUDE DRAGHI

 

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Redazione Dagospia