C’è chi ha preso esempio in casa e chi vuole combattere la criminalità: per tutti loro diventare carabiniere è una professione, ma anche – e spesso prima ancora – una scelta di vita. E il percorso non è semplice. “Per arruolarsi nell’Arma è necessario partecipare a un concorso pubblico che viene pubblicato con cadenza annuale. Si può accedere con tre ruoli diversi: ufficiali, marescialli e carabinieri. Attualmente è in atto un concorso per il reclutamento di 2.900 carabinieri”, spiega il maresciallo Rocco Zullo, insegnante della Scuola allievi carabinieri di Roma nel podcast dell’ANSA ‘La cosa giusta’, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri.
Chi passa la selezione accede alla formazione, con l’insegnamento di materie giuridiche, militari ed esercitazioni pratiche. Il percorso è diverso, più lungo, per i ruoli di comando. Nel caso degli aspiranti marescialli e degli ufficiali, la formazione è anche di tipo universitario. “Ci occupiamo – dice Zullo – della crescita morale dell’allievo per addestrarlo a questa professione. Quello che si può notare negli allievi che varcano i nostri cancelli è il grande entusiasmo, la voglia di mettersi a disposizione e di sacrificarsi anche per questa scelta di vita”.
Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa