“Giorgia Meloni ama ripetere che lei è una donna cristiana. Evidentemente non ha ascoltato le parole del Santo Padre che ha definito una “pazzia vergognosa” l’aumento delle spese militari fino al 2 per cento del Pil, come previsto dall’ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia in Senato. Noi crediamo che, al momento, ci sono altre priorità per i cittadini: penso al caro bollette, ad una sanità pubblica efficiente alla lotta al precariato. Lo dichiarato ai microfoni di Radio Cusano Campus il senatore Gianluca Ferrara, vicepresidente del gruppo cinquestelle Senato e capogruppo M5S nella Commissione Esteri di Palazzo Madama.
“L’obiettivo del 2 per cento – aggiunge a margine dell’intervista Ferrara – è impensabile da raggiungere nei tempi previsti nel 2014 dalla Nato: lo dichiarava lo stesso ministro della Difesa Guerini prima della pandemia a della crisi energetica, figuriamoci oggi. Per garantire una maggiore sicurezza e difesa dei cittadini italiani non serve spendere di più, serve spendere meglio le già ingenti risorse investite oggi, quasi 70 milioni di euro al giorno. Serve concentrare la spesa per l’addestramento del personale più giovane, per la manutenzione e la prontezza operativa dei tanti mezzi che abbiamo, per la cyber difesa. Potremmo anzi spendere meno se solo si realizzasse una vera integrazione della difesa a livello europeo mettendo a sistema gli investimenti che ogni Paese fa in una miope ottica nazionale”, conclude Ferrara.
Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa