Un gruppo di studenti ha occupato la facoltà di Lettere dell’Università Sapienza di Roma in sostegno ad Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis e in sciopero della fame da oltre cento giorni.

L’anarchico Alfredo Cospito, detenuto al 41 bis nel carcere di Opera a Milano, è in sciopero della fame dallo scorso 20 ottobre per protestare contro le condizioni di detenzione. Cospito ha già perso circa 40 kg e ha annunciato di voler proseguire a oltranza, opponendosi con tutte le sue forze a una eventuale alimentazione forzata.

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Cosa succede alla Sapienza di Roma

“Lettere occupata. Al fianco di Alfredo contro 41bis”. Recita così lo striscione comparso sulla facciata della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università La Sapienza di Roma. L’occupazione è stata annunciata al termine dell’assemblea organizzata dagli studenti in solidarietà ad Alfredo Cospito e contro il 41 bis. Gli universitari hanno annunciato che la manifestazione durerà fino a sabato. Sul posto c’è la polizia.

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Meloni: “Non trattiamo con i terroristi”

Dopo aver ribadito più volte che il governo non ha intenzione di scendere a patti con gli anarchici, la premier Giorgia Meloni è tornata sul tema: “Come abbiamo sempre detto che lo Stato non tratta con la mafia, lo Stato non tratta neanche con il terrorismo. Nel momento in cui lo Stato viene minacciato, deve indietreggiare o no? Se si stabilisse il principio che a chiunque fa lo sciopero della fame viene tolto dal 41 bis, quanti mafiosi avremmo che fanno lo sciopero della fame? O se lo facessimo perché ci fanno saltare in aria le macchine, quante macchine salterebbero in aria?”, ha detto la presidente del Consiglio a Dritto e Rovescio in onda stasera su Rete 4. 

Udienza in Cassazione anticipata al 24 febbraio

Intanto, la Corte di Cassazione ha anticipato al prossimo 24 febbraio l’udienza in cui discutere il ricorso di Alfredo Cospito contro la sua detenzione al regime carcerario del 41 bis. Si tratta di un’ulteriore accelerazione, dopo che la Suprema Corte aveva anticipato l’udienza al 7 marzo, rispetto alla data originaria del 20 aprile.

Secondo Flavio Rossi Albertini, legale di Cospito, “il ministro Nordio sembrava avere offerto una via d’uscita a gennaio e gli abbiamo sottoposto un’istanza argomentata arricchendola col recente apporto conoscitivo sulla vicenda ma poi ha detto che nessuno lo aveva coinvolto e che il suo compito è solo occuparsi della salute di Cospito”. Dopo il nuovo anticipo dell’udienza in cui la Cassazione deciderà sul 41 bis, Albertini ha ammesso che nel caso di Cospito “i tempi sono rapidissimi se confrontati con la normalità'”.

Fonte Agi

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