I residenti nella sezione Álvaro Obregón di Cuauhtémoc, nel nord del Messico, la mattina del 7 febbraio si sono svegliati con uno spettacolo davvero raccapricciante: durante le prime ore del giorno uno stormo di uccelli – che conteneva centinai di questi pennuti – è caduto improvvisamente dal cielo e alcuni sono morti per le strade.
Protagonista di questo sfortunato avvenimento è stato un gruppo di merli dalla testa gialla, una specie che migra dal Canada settentrionale al Messico durante l’inverno. Un veterinario locale, dopo aver assistito al macabro incidente, ha visitato il sito dopo una richiesta della polizia e ha attribuito la morte degli uccelli all’inalazione di fumo tossico. Non è la prima volta che succede qualcosa del genere, e anche negli USA si è verificato un fenomeno simile.
I resoconti dei media hanno suggerito che gli uccelli erano stati forse vittime dell’inquinamento atmosferico dovuto a stufe, prodotti chimici per l’agricoltura o che potrebbero addirittura essere stati fulminati da un sovraccarico sulle linee elettriche. Un video catturato da una telecamera di sicurezza – che troverete qui sopra – è l’unica prova dell’incidente.
Secondo il dottor Richard Broughton, un ecologista del Centre for Ecology & Hydrology del Regno Unito, ad aver attuato questa mattanza potrebbe essere stato un uccello predatore che ha spinto a terra i merli. Come si vede nel video, gli uccelli scendono dal cielo come un’unità, un fenomeno chiamato “mormoramento” e visto spesso negli stormi – una reazione a qualche possibile predatore.
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