Dalla seduta odierna del Consiglio dei ministri arriva una prima risposta al problema del caro-affitti: sbloccati 660 milioni di euro per nuovi posti letto. Intanto, i sindaci incontrano gli studenti e la protesta continua in altre città d’Italia.
Dal governo arriva una prima risposta al problema del caro-affitti. La protesta degli studenti, iniziata a Milano, si è estesa ad altre città negli ultimi giorni e l’esecutivo ha deciso, nel corso della seduta di oggi, martedì 11 maggio, del Consiglio dei ministri di autorizzare, su proposta del ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, la presentazione di due emendamenti al disegno di legge conversione del decreto-legge n. 44 del 2023, attualmente all’esame della Camera dei deputati (AC 1114). Il primo dei riguarda le misure di incentivazione al housing universitario e sblocca 660 milioni di euro all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore.
La protesta si allarga: annunciate iniziative in otto diverse città universitarie
Intanto, la mobilitazione contro la crisi abitativa non si ferma. L’Unione degli universitari ha annunciato iniziative in otto diverse città universitarie: Milano, Pavia, Padova, Venezia, Bologna, Perugia, Firenze e Roma. Sono invece state smontante le tende a Torino e Cagliari, mentre a Trento arriveranno venerdì. Martedì sera il sindacato studentesco ha scritto alla ministra Bernini e chiesto la convocazione urgente di un tavolo presso il ministero dell’Università volto a trovare soluzioni alla crisi abitativa.
“Nella lettera – spiega la coordinatrice dell’Udu Camilla Piredda – parliamo della situazione degli affitti e delle residenze universitarie. Abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni su come si stanno spendendo le risorse del Pnrr, le quali stanno andando a favore di studentati privati. Come si puà pensare che uno sconto del 15% sul canone di mercato potrà essere risolutivo?”.
“Invece i famosi 400 milioni di euro, ricordati anche oggi dalla ministra Bernini – prosegue – sono troppo pochi e congelati da mesi. Se veramente il Next Generation Eu deve guardare alle nuove generazioni, vorremmo che queste venissero coinvolte e consultate. Per questo, abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo nazionale per affrontare la crisi abitativa”. L’Unione degli Universitari fa sapere di essere al lavoro su un’indagine approfondita di come si stanno utilizzando le risorse del Pnrr, che presenterà la settimana prossima insieme a un ‘contro Pnrr‘ elaborato proprio dal sindacato studentesco, in contrapposizione a quello che si sta attuando.
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Il sindaco di Milano Sala: “In contatto con la ministra Bernini. Valditara non parli, non è competente”
Sul problema del caro-affitti a Milano è intervenuto anche il sindaco Beppe Sala che ha spiegato di essere in contatto con la ministra dell’Università Anna Maria Bernini. “Ho sentito la ministra Bernini che mi ha detto che lunedà (15 maggio, ndr) farà una convocazione – ha annunciato a margine di un evento – . Io le ho chiesto di convocare i sindaci delle principali città, ne ho parlato anche questa mattina con Gualtieri, i rettori e i ragazzi perché noi oggi iniziamo con questo primo tavolo in comune per portare un po’ delle nostre soluzioni”.
E arriva anche il commento sulle affermazioni del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che nella giornata di ieri ha attribuito alle amministrazioni di sinistra il problema del caro-affitti. “Valditara non ha nemmeno competenza per parlare e non so perché parli. È chiaro – ha osservato Sala – che serve l’esperienza un po’ di tutti, ciò che succede a Milano è sempre più visibile ma il problema non si ferma qui. Lavoriamoci insieme”.
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Il tavolo tra gli studenti e il sindaco di Firenze Nardella: “Incontro utile e approfondito”
“È stato un incontro utile e approfondito“, ha detto il sindaco Dario Nardella commentando il tavolo organizzato con le nuove rappresentanze studentesche dell’Università di Firenze. All’incontro erano presenti anche gli assessori all’Università Elisabetta Meucci e alle Politiche giovanili Cosimo Guccione.
Nel corso dell’incontro sono state affrontate varie questioni come la questione urgente del caro affitti e le esigenze legate al trasporto pubblico locale per gli studenti pendolari e gli utenti dei mezzi pubblici. “Abbiamo condiviso alcune proposte da avanzare al governo – ha spiegato Nardella -come quelle di accelerare il piano di investimenti per la realizzazione di nuovi alloggi studenteschi esposto dalla ministra Bernini, a cui si lega un bando pubblico che uscirà nei prossimi giorni destinato ai soggetti privati che potranno realizzare alloggi utilizzando edifici pubblici inutilizzati. Inoltre, abbiamo anche condiviso la necessità che il governo metta in campo delle risorse economiche destinate direttamente agli studenti che hanno meno mezzi per trovare un alloggio“.
A Roma tende anche davanti al Miur, Conte (M5s) parla con gli studenti della Sapienza
Le tende degli studenti in protesta contro gli affitti troppo alti si sono spostate anche sotto la sede del Miur. E per il 26 maggio prossimo gli studenti di Cambiare Rotta hanno annunciato uno sciopero generale contro il “caro-affitti e il carovita”. Le richieste del collettivo sono chiare: “Elaborazione e attuazione di politiche e strumenti che servano a garantire realmente il diritto allo studio di tutti”. Anzitutto, spiegano, “vogliamo un reddito studentesco universitario per gli studenti delle fasce popolari, per svincolare gli studenti dal buco nero del lavoro povero, per coprire le spese per il materiale didattico, per l’affitto e per tutto cià che rientra nella vita di uno studente”. Questo dovrebbe essere sostenuto, aggiungono i ragazzi, “attraverso la tassazione di tutte quelle aziende private ormai completamente inserite nei nostri atenei“, dicono. “Ma l’intervento pubblico non può limitarsi a questo” – rincarano – ” serve un piano pubblico di investimenti per l’ampliamento degli studentati e per la costruzione di nuovi”.
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Intanto, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha raggiunto la tendopoli degli studenti universitari in protesta alla Sapienza, accompagnato da una delegazione parlamentare (tra cui Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera, Vittoria Baldino, Emiliano Fenu e Marianna Ricciardi). “Apprezzo la vostra protesta, pacifica e democratica ma al contempo profondamente significativa e dall’alto valore simbolico”, ha detto il leader del Movimento. “Ascoltiamo la vostra voce, siamo pronti a fare il possibile e posso garantirvi che il M5s è dalla vostra parte“, ha aggiunto salutando gli studenti.
Fonte Agi