L’ufficio regionale europeo del’Organizzazione mondiale della sanità evidenzia come le conseguenze della crisi climatica si stiano facendo di anno in anno più evidenti e intense. Gli incendi che una volta interessavano l’Europa meridionale si verificano sempre più spesso anche nel nord del Continente. Anche il caldo torrido rappresenta una minaccia diretta alla salute, soprattutto di bambini e anziani, con migliaia di morti ogni anno. Per questo l’organizzazione ha diffuso una guida in cinque punti per proteggersi.
“Senza precedenti. Spaventoso. Apocalittico. Sono solo alcuni degli aggettivi usati nei notiziari giornalistici per descrivere la lunga ondata di calore, ancora in corso, che ha investito la regione europea. Ma il cambiamento climatico non è un fenomeno nuovo“, ammonisce l’Oms Europa di fronte ai feroci incendi e alle temperature record che continuano, in questa “torrida stagione estiva arrivata appena alla metà”. Il direttore regionale dell’agenzia, Hans Kluge, ammonisce che le conseguenze della crisi climatica “stanno crescendo anno dopo anno con esiti disastrosi“. “Il calore estremo uccide“, avverte, ricordando che “negli ultimi decenni centinaia di migliaia di persone sono morte. Quest’anno abbiamo già assistito a più di 1.700 decessi solo in Spagna e Portogallo“.
“Gli incendi boschivi, ben noti per gli effetti disastrosi nell’Europa meridionale, si stanno osservando fino alla Scandinavia – sottolinea Kluge – A Londra, questa settimana, 41 case sono andate distrutte per incendi”. Oltre ai roghi, “l’esposizione al calore estremo spesso esacerba problemi di salute preesistenti. Il colpo di calore e altre gravi forme di ipertermia causano sofferenza e morte prematura“, con “bambini e anziani particolarmente a rischio”.
L’Oms Europa, spiega l’agenzia in una nota, è impegnata a supportare le autorità nazionali e locali nelle attività di preparazione agli eventi legati al caldo estremo. “Piani d’azione completi che, quando sono operativi, hanno dimostrato di salvare vite e di rafforzare la resilienza delle comunità e delle persone” nel fronteggiare le ondate di calore.
Cinque consigli pratici per fronteggiare le temperature estreme
L’Ufficio regionale dell’Oms per l’Europa elenca cinque consigli pratici rivolti ai cittadini, agli operatori sanitari e a chi si prende cura di pazienti ricoverati in ospedali, case di riposo per anziani o altre strutture di assistenza.
1) Restare il più possibile al riparo dal caldo, anche di notte, evitando attività fisiche faticose e assicurandosi che bambini e animali non vengano lasciati all’interno di veicoli parcheggiati.
2) Mantenere il corpo fresco e idratato, usando indumenti e lenzuola larghi e leggeri, facendo docce o bagni freschi e bevendo regolarmente, evitando alcol, caffeina e bibite zuccherate; se possibile, provare a trascorrere 2-3 ore della giornata in un luogo fresco.
3) Mantenere la casa il più fresca possibile, sfruttando l’aria della notte e utilizzando tende o persiane durante il giorno.
4) Rivolgersi a un medico se si soffre di una malattia cronica o si stanno assumendo più farmaci. In caso di vertigini, debolezza o ansia, sete intensa e mal di testa intensi, spostarsi in un luogo più fresco.
5) Aiutare gli altri tenendo sotto controllo la salute di familiari, amici e delle persone anziane che vivono da sole.
Fonte Adnkronos