Gli animali selvatici potranno essere cacciati in città per tutelare la salute pubblica e la sicurezza stradale. Si potranno anche mangiare, ma solo dopo le analisi igienico-sanitarie. Lo prevede un emendamento alla Manovra che è stato approvato in commissione Bilancio alla Camera dei Deputati. Critiche dall’opposizione: “Una vergogna”.

L’emendamento è a prima firma di Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia. Secondo le stime di Coldiretti, ci sono 2,3 milioni di cinghiali in Italia. Quasi il doppio degli abitanti di Milano. La proposta prevede l’adozione di un Piano straordinario quinquennale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica attuabile tramite “abbattimento e cattura”. Il Post specifica che la possibilità di cacciare varrà “anche nei giorni di silenzio venatorio (come il venerdì, ndr) e nei periodi di divieto”.

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I cinghiali vengono catturati grazie a frecce di anestetico per prevenire la diffusione della peste suina africana tra gli animali: dal 27 dicembre 2021 sono stati accertati 211 positivi, 135 in Piemonte e 76 in Liguria. Il Commissario nazionale che si occupa dell’emergenza, Angelo Ferrari, ha detto a Repubblica di essere preoccupato e di aver attuato misure di contenimento: “Il virus è come quello del Covid: complice il freddo, è tornato a girare”. Il rischio è che l’infezione raggiunga gli allevamenti suini.

Il ministro Lollobrigida: “Corsi selettivi per chi farà abbattimento”

Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha escluso che l’emendamento darà la possibilità di cacciare liberamente: “Nessuno potrà andare a caccia di cinghiali nelle città, si interviene con un piano concertato dai vari ministeri per l’abbattimento come ultima istanza”. “Abbiamo addirittura chiesto che ci siano corsi formativi per chi farà abbattimento selettivo su mandato dell’autorità e sorveglianza da parte di persone idonee, tra le quali i nostri Carabinieri della tutela agroalimentare”, ha aggiunto. “Solo come ministero spendiamo 50 milioni di euro annui per i danni derivanti da questo fenomeno”, ha concluso.

Bonelli: “La norma viola una direttiva europea”

Critiche dall’opposizione. “Questa mattina, con un blitz inaccettabile, la destra in commissione Bilancio ha approvato l’attività venatoria dentro i parchi, dentro le aree urbane. Si potranno cacciare tutti gli animali senza nessuna distinzione. È semplicemente una vergogna. Per questo ci appelleremo all’Unione europea”, ha attaccato Alleanza Verdi Sinistra. Secondo Angelo Bonelli infatti, la norma violerebbe la direttiva europea Habitat del 1992.

Critiche anche da Pd e Movimento 5 stelle

Critico anche dal deputato dem Mauro Berruto che fa riferimento alla norma che permette alle imprese – società di serie A incluse – di rateizzare in cinque anni (con una sanzione del 3%) i versamenti tributari sospesi per la pandemia: “Lo sport e i suoi lavoratori/trici escono bullizzati da questa Legge di bilancio o dobbiamo considerare sport la caccia urbana ai cinghiali?”, ha scritto l’ex allenatore della Nazionale maschile di pallavolo. “La nuova frontiera dell’ambientalismo della Meloni è una strage faunistica su scala nazionale”, ha detto invece la deputata pentastellata Ilaria Fontana.

Fonte Agi e Adnkronos

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