Il provvedimento è stato presentato durante una conferenza stampa dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando e dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. La misura interessa il trasporto pubblico locale e il trasporto ferroviario regionale e nazionale. Ecco come fare domanda.
“Un passo importante nella direzione del sostegno a chi ha meno, a chi è già in difficoltà e, contemporaneamente, il passo verso una transizione ecologica”. Con queste parole giovedì il ministro del lavoro Andrea Orlando ha presentato la nuova misura a sostegno degli spostamenti sui mezzi pubblici e per chi utilizza il trasporto ferroviario regionale e locale.
Potranno richiederlo, a partire dal prossimo mese di settembre, tutti gli utenti del trasporto pubblico con reddito fino a 35mila euro. Lo scopo della misura è quello di sostenere i cittadini e contrastare l’impoverimento delle famiglie conseguente alla crisi energetica in corso. La dotazione finanziaria della misura è di 79 milioni di euro.
“Si tratta di un’iniziativa molto importante perché aiuta le famiglie, i lavoratori, gli studenti e gli anziani ad affrontare una fase difficile della vita economica e sociale del Paese ed è anche una misura che spinge nel maggior uso del trasporto pubblico“, ha detto Orlando.
Durante la conferenza stampa è intervenuto anche il ministro Enrico Giovannini, parlando del bonus come di “una misura che simultaneamente impatta positivamente sulla sostenibilità sociale, ambientale ed economica, perché le aziende di trasporto pubblico locale, nonostante la ripresa del traffico dovuta alla fine della crisi pandemica, hanno visto risalire i ricavi ma non ai livelli ante Covid“.
Come funziona
Il contributo, che potrà coprire fino al 100% della spesa da sostenere, con un limite massimo di 60 euro, servirà ad acquistare abbonamenti annuali o mensili ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, e per il trasporto ferroviario nazionale.
Sarà quindi possibile usarlo su trasporto locale (autobus, metro e così via), pullman extraurbani, trasporto ferroviario regionale e nazionale, ma solo in seconda classe. Sono esclusi dalla copertura del bonus servizi “di prima classe, executive, business e la fasce più alte del trasporto ferroviario“, ha ricordato Orlando.
Il contributo emesso tramite il portale dedicato (il link non è ancora attivo) potrà essere esibito nelle biglietterie. Sarà possibile richiederlo da settembre e andrà utilizzata entro il 31 dicembre 2022.
Chi può richiederlo
Chi nel 2021 non ha superato i 35 mila euro di reddito complessivo potrà chiedere un solo abbonamento, annuale, mensile o relativo a più mensilità entro il prossimo 31 dicembre accedendo al portale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, tramite Spid o carta d’identità elettronica. Sarà inoltre necessario fornire alcune autocertificazioni.
Una misura che potrebbe diventare strutturale
Orlando definisce la misura “in linea con le scelte di altri Paesi europei che stanno funzionando e dando grandi successi”, ma anche “una misura sperimentale che ci auguriamo possa essere trasformata in una misura a carattere strutturale“.
A tal proposito, ha spiegato il ministro Giovannini: “Vogliamo verificare l’elasticità della domanda per i mezzi pubblici a una variazione prezzo“. Se questa elasticità, ha proseguito, “sarà elevata come accaduto in Spagna e Germania o come sta accadendo in alcune Regioni come Emilia Romagna, si aprirà potenzialmente un ragionamento molto diverso a sostegno della mobilità locale sostenibile, che è un concetto diverso dal semplice trasporto pubblico locale”, ha concluso.
Fonte Adnkronos