Il prezzo medio della benzina self-service è ai minimi da un anno e mezzo, ovvero dal 4 luglio 2021. Cala anche quello del diesel per automobili che torna su valori inferiori alla rilevazione del 7 febbraio.
I prezzi di benzina e diesel self-service continuano la discesa iniziata a metà dicembre. Lo mostrano gli ultimi dati del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Da lunedì 19 dicembre a domenica 25, i prezzi medi della benzina self-service sono diminuiti rispetto alla settimana prima di quasi quattro centesimi al litro con un calo percentuale dell’2,27%. Meno rilevante quello del prezzo del diesel per le auto: quasi tre centesimi al litro (meno 1,59%). Il prezzo della benzina è così a quota 1,63 euro al litro mentre il gasolio è a 1,69.
Calo nonostante le tensioni internazionali con la Russia
Dopo un’iniziale rialzo, da metà dicembre i prezzi dei carburanti hanno imboccato una traiettoria in discesa. Nonostante il tetto al prezzo del petrolio russo trasportato via mare imposto dall’Unione europea e dai Paesi del G7 con l’Australia. Va anche ricordato che dal 5 dicembre i 27 hanno attuato un embargo sul greggio russo che arriva con la nave. Per capire l’importanza di questa misura, basta ricordare che a novembre la Russia ha esportato nell’Unione europea il 30% del suo greggio e dei suoi derivati petroliferi. Mosca è il secondo più grande esportatore di petrolio al mondo, dopo l’Arabia Saudita.
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Il Foglio: “Il governo non rinnoverà gli sconti sul carburante”
Il governo Meloni ha ridotto da dicembre lo sconto sulle accise introdotto dall’esecutivo Draghi a marzo, scatenando le proteste delle due principali opposizioni: il Partito democratico e il Movimento 5 stelle. Giuseppe Conte aveva parlato di 150 euro di spesa in più per le famiglie. Secondo quanto ha scritto Luciano Capone su Il Foglio, da gennaio gli sconti sul carburante non verranno rinnovati.
Il Consiglio dei ministri aveva infatti deciso di intervenire con un decreto legge riducendo di dieci centesimi il taglio delle accise, fissato fino al 30 novembre a 30,5 centesimi di euro al litro per benzina e diesel. Il motivo? Risparmiare su un bonus che premia allo stesso modo ricchi e poveri, considerando inoltre che i prezzi sono lontani dai massimi di marzo, quando la misura fu introdotta. Il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha inoltre invitato l’Italia a “indirizzare meglio le misure energetiche per ridurre la domanda e aiutare i più vulnerabili“. Misure contro il caro energia che “probabilmente, tra due mesi” andranno almeno in parte rifinanziate, come ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.
Quanto risparmia lo Stato
Secondo un calcolo ripreso da Rai News, su dati del servizio studi del Senato e del servizio bilancio della Camera, la misura è costata allo Stato oltre 5 miliardi di euro fino a metà novembre. Come scrive Il Sole 24 Ore, il rialzo delle accise si tradurrà invece in un gettito aggiuntivo di 317 milioni di euro in più nel mese di dicembre.