Anche a gennaio crescono i prezzi medi delle case in vendita in Italia. L’incremento è sia tendenziale, ossia anno su anno, che congiunturale, ovvero rispetto a dicembre. Non ovunque si registra, però, un incremento: ecco quali sono i luoghi meno cari per comprare casa.
L’inflazione colpisce anche il mattone. In alcune zone del Paese, chi ha comprato casa a gennaio l’ha pagata lo 0,3% in più rispetto a dicembre. Anno su anno, il rincaro è stato invece del 2,7%. Solo nelle isole i prezzi delle case sono scesi. A fare i conti è l’Osservatorio mensile di Immobiliare.it Insights.
Nord-Est: rincari record
I rincari maggiori si sono verificati nel Nord-Est del nostro Paese, dove in un anno i prezzi delle case sono cresciuti del 4,8%. Incrementi minori ma significativi anche nel Nord-Ovest (+3%) e al Centro (+2,4%). Anche al Sud ci sono stati rincari, seppur più contenuti: +1,2%. Nelle Isole il mattone costa invece lo 0,9% in meno rispetto a un anno fa.
Le tre province meno care
Immobiliare.it fornisce anche una graduatoria sulle 21 maggiori province italiane, escludendo i valori del capoluogo. La più economica è la provincia di Palermo, dove comprare casa costa in media 1.073 euro al metro quadro. I prezzi sono anche calati dell’1,3% nell’ultimo anno. Segue Catania: per un’abitazione sotto l’Etna si pagano in media 1.090 euro al metro quadro con prezzi in discesa del 2.6% negli ultimi 365 giorni. Al terzo posto, la provincia di Caserta dove i prezzi sono aumentati nell’ultimo anno ma sono rimasti sotto quota 1.200 euro al metro quadro.