Dopo l’alluvione in Emilia-Romagna l’Italia potrebbe chiedere alla Commissione europea di utilizzare il Fondo di solidarietà dell’Unione. Ecco cosa è questo strumento e su quanti soldi può contare.
Qualunque Stato membro colpito da calamità può presentare alla Commissione una domanda d’intervento del Fondo di solidarietà dell’Unione europea entro massimo dodici settimane – ossia quattro mesi – dalla data in cui si sono verificati i primi danni provocati dalla catastrofe.
Chi decide di assegnare il Fondo di solidarietà dell’Ue
Il percorso di assegnazione di una sovvenzione, che deve essere approvato dal Parlamento e dal Consiglio europeo, può durare diversi mesi ma gli Stati membri hanno la possibilità di chiedere il versamento di un anticipo fino al 25% dell’importo totale del contributo finanziario previsto. Una quota che non può però superare 100 milioni di euro.
Quanto vale il Fondo di solidarietà dell’Ue
Il Fondo di solidarietà dell’Unione europea ha già mobilitato oltre 8,2 miliardi di euro per interventi mirati a fronteggiare calamità in 24 Stati membri negli ultimi venti anni. Lo scrive la Coldiretti. Per l’ultima alluvione avvenuta nel 2021 in Germania sono stati stanziati complessivamente 613 milioni, sostiene la principale organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale.