SOLO I FILM SULLE LEGGENDE DELLA MUSICA CI SALVERANNO DAI BLOCKBUSTER ESTIVI “COPIA E INCOLLA” – ALLA MOSTRA DI VENEZIA C’E’ UNA CARRELLATA DI FILM E DOCUMENTARI SULLE VITE DEI GIGANTI DELLA MUSICA – DAI LED ZEPPELIN A FABRIZIO DE ANDRÉ, DA ORNELLA VANONI A EZIO BOSSO, FINO A LEONARD COHEN ED ENNIO MORRICONE, LE CASE DI PRODUZIONE SONO A CACCIA DI UN NUOVO SUCCESSO DOPO “BOHEMIAN RHAPSODY” – IN AUTUNNO ARRIVERANNO NELLE SALE MOLTI…
Gloria Satta per “il Messaggero”
Sequel, saghe, remake: il cinema copia-e-incolla è vivo e lotta insieme a noi. E mentre nel mondo sbanca i botteghini Fast & Furious 9 (in Italia è arrivato a 3.248.949 euro), il decimo e undicesimo capitolo dell’epopea superveloce di Dom Toretto-Vin Diesel sono già in preparazione. Idee originali? Se si eccettua Free Guy, blockbuster ambientato in un videogioco, è sempre più difficile trovarne.
rami malek, roger taylor, brian may 1
Ma nelle ultime stagioni, come dimostra la 78ma Mostra di Venezia (1-11 settembre), il cinema ha scovato una fonte d’ispirazione pressoché inesauribile: le vite dei giganti della musica. Edificanti o maledette, coronate dal successo o costellate di cadute, risultano larger than life, fuori dell’ordinario, dunque drammaturgicamente perfette.
E vai col biopic, il docu d’autore più o meno autorizzato, la serie: perché gli sceneggiatori si mettano al lavoro non c’è nemmeno bisogno che i protagonisti siano defunti come Freddie Mercury che 3 anni fa portò Bohemian Rhapsody a incassare un miliardo di dollari e vincere 4 Oscar.
ezio bosso. le cose che restano
DI PADRE IN FIGLIO
La Mostra di Venezia riflette la tendenza inchinandosi a Led Zeppelin, Fabrizio De André, Ornella Vanoni, Ezio Bosso, Leonard Cohen, Ennio Morricone: sono i protagonisti di film fuori concorso ma molto attesi. E quasi tutti anche nelle sale. Il documentario Becoming Led Zeppelin di Bernard MacMahon ricostruisce la folgorante storia Jimmy Page, John Paul Jones, John Bonham e Robert Plant che tra gli Anni ’60 e i ’70 diedero vita alla celebre band.
deandre#deandre. storia di un impiegato
Anticipa il regista: «Ho usato solo pellicole e negativi originali, in totale 70 mila fotogrammi di repertorio restaurati manualmente». Deandré#Deandré-Storia di un impiegato di Roberta Lena (al cinema dal 25 al 27 ottobre) affronta il complesso, toccante rapporto tra il grande Faber e suo figlio Cristiano che interpreta i suoi brani e al Lido suonerà live il 10 settembre.
In Ezio Bosso-Le cose che restano (nei cinema dal 4 al 6 ottobre), Giorgio Verdelli ripropone interviste e pensieri del musicista scomparso l’anno scorso: «Una presenza, non un ricordo», precisa il regista. Ennio è invece il ritratto del maestro Morricone firmato dal premio Oscar Giuseppe Tornatore che lavorò per 30 anni con lui e oggi spiega: «L’ho strutturato come un romanzo audiovisivo attraverso i brani dei film musicati da Morricone, le immagini di repertorio, i concerti per narrare la formidabile parabola esistenziale e artistica di uno dei musicisti più amati del 900».
hallelujah leonard cohen a journey a song
E alle Giornate degli Autori si vedrà Senza fine, docu di Elisa Fuksas su Ornella Vanoni che sfodera tutta la sua energia, il suo talento, perfino le bizze da diva. Hallelujah: Leonard Cohen, A Journey, A Song racconta invece, con la regia di Daniel Geller e Dayna Goldfine, la parabola umana e artistica del cantautore canadese morto nel 2016.
IL DUO
In autunno sbarcheranno in sala Respect (7 ottobre), atteso bio-pic di Liesl Tommy su Aretha Franklin con l’attrice premio Oscar Jennifer Hudson nei panni della regina del soul che intrecciò la propria carriera, fra trionfi e cadute, con i momenti-chiave della storia Usa. Il 23 settembre si vedrà invece Oasis Knebworth 1996, il film che celebra con immagini inedite il 25mo anniversario dei famosi concerti della band dei fratelli Gallagher a Knebworth Park, nell’Hertfordshire.
Il 30 agosto esce The Sparks Brothers sui 50 anni di attività del duo Ron-Russell Mael, precursore del glam-rock. «L’intera musica rock è un riarrangiamento degli Sparks», afferma il regista Adgar Wright. Sarà nei cinema a novembre Aline di Valerie Lemercier, biopic «non autorizzato» su Céline Dion riconoscibile nella cantante interpretata con verve e ironia dalla stessa regista. E non ha ancora una data The Velvet Underground, il documentario di Todd Haynes sulla band esplosa alla corte di Andy Wharol nella New York Anni ’60.
In Italia intanto è in progetto un docu su Caterina Caselli prodotto dal figlio Filippo Sugar mentre Chiara Ronchini racconterà Giovanna Marini. E Cesare Cremonini esordisce nella regia con un film su Lucio Dalla, protagonista cercarsi.
the beatles get back peter jackson 1
FAB FOUR
Mentre Ron Howard programma un docu su Louis Armstrong, Kenneth Branagh ne prepara uno sui Bee Gees e Dexter Fletcher su Madonna (auguri…), c’è grande attesa per Elvis, il film di Baz Luhrman su Presley, in sala il 3 giugno 2022: nei panni del Re c’è il trentenne attore Austin Butler.
Ma l’evento dell’anno sarà The Beatles-Get Back di Peter Jackson: il regista del Signore degli Anelli ha trovato talmente tanto materiale inedito (56 ore di filmati, 150 ore di audio) che il film è diventato una serie in tre puntate da sei ore, su Disney+ dal 25 novembre. Per la gioia di mezzo mondo.
tornatore morricone becoming led zeppelin 1 becoming led zeppelin 2 senza fine ornella vanoni oasis knebworth2 oasis knebworth1 ennio il maestro film tornatore the beatles get back peter jackson 2 aline celine dion elvis baz luhrman per lucio giuseppe marcello the sparks brothers