Tentato omicidio nelle prime ore della mattina a Tuoro sul Trasimeno. In manette un 34enne che, secondo quanto ricostruito, avrebbe accoltellato la compagna, a quanto sembra, al culmine di una lite dovuta alla fine della loro relazione.
Nelle prime ore della mattina, i carabinieri sono intervenuti in un appartamento del centro lacustre dopo la chiamata al 118 di un parente della coppia e da un vicino che aveva udito le urla nel cuore della notte.
Il presunto aggressore, un uomo di origini marocchine, intanto, era fuggito a piedi per le vie del borgo. Le ricerche hanno permesso di rintracciare il 34enne presunto responsabile intorno alle 3 di questa notte. È stato bloccato nel centro abitato, con ancora addosso i vestiti sporchi di sangue.
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La vittima, coetanea dell’aggressore, è stata trasportata d’urgenza al Santa Maria della Misericordia di Perugia dove è stata immediatamente sottoposta a delicato intervento chirurgico tutt’ora in corso, trovandosi in grave pericolo di vita a seguito delle gravi lesioni e dell’emorragia conseguente ai numerosi fendenti che l’hanno interessata al polmone e all’intestino.
Nel corso dell’aggressione è stata colpita anche la figlia della coppia, di 5 anni, che pare si trovasse in braccio alla mamma, colpita dalla lama dall’arma bianca agli arti inferiori. La bimba, che non versa in pericolo di vita, riferisce il comando provinciale dei carabinieri, è stata trasportata al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale perugino, in attesa di essere sottoposta a urgente operazione.
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Sono attualmente in corso accertamenti, anche di natura tecnico-scientifico da parte di carabinieri per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e ricostruire nel dettaglio l’accaduto, così come sono in atto le ricerche dell’arma di cui il presunto aggressore si sarebbe sbarazzato nel corso della fuga.Il 34enne, dichiarato in stato di arresto per i reati di tentato omicidio nei confronti della compagna e lesioni gravissime cagionate alla figlia, è al momento sottoposto ad interrogatorio da parte della Procura, al comando provinciale dei carabinieri, al termine del quale verrà tradotto in carcere.
(upday con Agi)
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