INDOVINA KEAN? – ALLA FINE ALLA JUVE RESTA (QUASI) SOLO IL 21ENNE MOISE, REDUCE DAI DUE GOL CON L’ITALIA, ULTIMO ARRIVATO DAL MERCATO E PRONTO A GIOCARE CONTRO IL NAPOLI DOPO APPENA UN ALLENAMENTO COI COMPAGNI – ALLEGRI HA MEZZA SQUADRA FUORI: DEVE RINUNCIARE A CHIESA INFORTUNATO E AI CINQUE SUDAMERICANI CHE NON RIENTRERANNO IN TEMPO DALLE TRASFERTE CON LE NAZIONALI (RONALDO È GIÀ RIMPIANTO?)…

Gianluca Oddenino per “La Stampa

 

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Abituato a bruciare le tappe, ma anche qualche occasione d’oro, adesso Moise Kean è diventato l’uomo che sa aspettare e soprattutto riscrivere i finali. Ha capito il valore della calma e atteso il momento giusto per prendersi, anzi riprendersi, una vetrina che sembrava assicurata in automatico dopo essere stato il primo calciatore del 2000 a debuttare e segnare in Serie A.

 

il ritorno di moise kean alla juventus il ritorno di moise kean alla juventus

Ed invece, come in uno strano gioco dell’oca, questo attaccante tuttofare ha dovuto fare anticamera, tornare indietro e battere sentieri stranieri per poi sbarcare nuovamente nella sua Juventus.

 

L’ha fatto nell’ultimo giorno di mercato, dopo che i bianconeri hanno perso Ronaldo e deciso di riprendersi il figliol prodig(i)o per varare il nuovo progetto dei giovani, ma sull’onda lunga di questo rientro a casa, Kean ha sbancato anche la Nazionale nella partita in cui servivano i gol per tornare a sorridere.

 

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L’ultima chiamata evidentemente gli piace e ora sarà uno stimolo per la sfida di domani a Napoli, visto che la Juve si aggrappa al Fattore Kean per uscire indenne da questa ripartenza in salita. L’azzurro non è un oggetto misterioso per Allegri e per la vecchia guardia bianconera, 21 presenze e 8 gol tra il 2016 e il 2019, però solo ieri l’ex Everton si è allenato per la prima volta alla Continassa con i suoi compagni.

 

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Finora aveva avuto solo il tempo di fare le visite mediche, il giorno dopo la sconfitta casalinga contro l’Empoli, e domani debutterà allo stadio Maradona in questa nuova vita dove le premesse possono trasformarsi in promesse (di gol).

 

Arrivato all’ultimo giorno Kean sta bene, è in fiducia e la sua energia può aiutare una Juve in piena emergenza. Oltre all’infortunio di Chiesa, infatti, Allegri è alle prese con il rientro last minute dei suoi 5 sudamericani. Un problema che colpisce mezza Serie A, visto che le ultime partite di qualificazioni mondiali si sono giocate nella notte, mentre in Spagna hanno rinviato due partite.

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La Juve a Napoli non sa su chi potrà contare: tecnicamente sono attesi in Italia tutti entro stasera, ma i brasiliani Danilo e Alex Sandro più l’uruguaiano Bentancur (uscito pure malconcio) rischiano di arrivare solo domani.

 

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Fare di necessità virtù è più di uno slogan per Massimiliano Allegri che non può compilare una lista dei convocati e si ritrova già a dover dosare le energie dei giocatori alla vigilia di un incredibile tour de force con 7 partite in 22 giorni: da Napoli al derby del 2 ottobre, infatti, si passa per il debutto in Champions di martedì a Malmö, per Juve-Milan di domenica prossima e per il duello con i campioni d’Europa del Chelsea allo Stadium (29 settembre).

 

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Non proprio il modo migliore per costruire la sua nuova creatura juventina, a maggior ragione dopo la partenza frenata con 1 punto in 2 partite e con pochi allenamenti in gruppo. Per questo Allegri pensa a qualche “allegrata” e Kean titolare rientra tra le mosse fantasia. Molto dipenderà dalla possibilità di schierare Cuadrado, il primo sudamericano a rientrare (viaggia con il connazionale Ospina, portiere del Napoli, su un volo privato condiviso), mentre Chiesa darà forfait.

 

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La risonanza magnetica al flessore ieri non ha evidenziato lesioni, ma precauzionalmente l’azzurro resterà a riposo a Torino. Allegri potrebbe varare anche una difesa a tre con De Ligt-Bonucci-Chiellini, a centrocampo sarà titolare Locatelli e in attacco non è escluso il tridente con Morata più Kulusevski e Kean. Praticamente una doppia razione K per resistere nella trincea napoletana nel peggior battesimo del fuoco possibile.

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Redazione Dagospia