L’Istituto Berggruen ha acquisito la storica Casa dei Tre Oci di Venezia ed ora intende creare un centro culturale europeo per uno scambio di idee tra le migliori menti del globo e dare risposte alle esigenze del presente, con lo sguardo rivolto verso il futuro. Una novità il passaggio di proprietà dalla Fondazione di Venezia all’ente statunitense ma all’insegna della continuità perché non verranno a mancare l’arte, in tutte le sue forme.

Ieri il primo evento di fronte a piazza San Marco, alla Giudecca dove si erge l’edificio: “Noi vediamo Venezia come una porta per coloro che cercano risposte alle domande e alle sfide più urgenti del nostro tempo – afferma Nicolas Berggruen, presidente dell’Istituto Berggruen – Italo Calvino scriveva che ‘D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda’. Noi consideriamo la Casa dei Tre Oci come il nesso del lavoro dell’Istituto nello sviluppo di idee per costruire un mondo migliore. Siamo profondamente grati di fare questo passo in avanti con la Fondazione di Venezia per stabilire una presenza europea. Non vediamo l’ora di sviluppare il nostro programma ai Tre Oci nei prossimi anni”.





Agenzia Stampa AdnKronos