“Ha ragione il ministro dell’Istruzione: il percorso dell’autonomia va di pari passo con un sistema integrato che domanda un’attenzione alle scuole paritarie facenti parte del sistema e che hanno già accolto la sfida della trasparenza, auspicando i controlli che già avvengono e l’isolamento delle scuole non degne di essere chiamate paritarie, perché diplomifici”. E’ il commento all’Adnkronos di Suor Anna Monia Alfieri sull’intervento del ministro Bianchi oggi in VII Commissione alla Camera.

“Noi confidiamo – prosegue la religiosa, dal 2016 membro della Consulta di Pastorale scolastica e del Consiglio Nazionale Scuola della Cei – in un set informativo delle paritarie chiaro e trasparente quanto pubblico, per isolare quei casi di scuole che indecorosamente appartengono al sistema pubblico di istruzione e che convivono con la malavita e i poteri forti. Bianchi con questa dichiarazione di alto valore civile va a spezzare un meccanismo che è comodo a chi ha interessi terzi: sia politici, che sindacali, che burocratici”.

La religiosa, tra le voci più accreditate sui problemi dell’organizzazione dei sistemi formativi, spiega: “In assenza di questo rilevamento andiamo ad affamare le scuole paritarie serie ed alimentiamo le malavitose, che sono un numero residuale, costringendole ad applicare rette divisive della società. Il percorso indicato da Bianchi lo auspichiamo da anni e spero che un governo di unità nazionale lo porti a casa”. “Senz’altro – denuncia – la certezza dei dati e dei numeri non giova alle scuole conviventi con la malavita, che scomodano poteri forti. Assistiamo oggi al 37% del pluralismo nel nord ed al 4% nel sud perché nel nord le politiche scolastiche regionali aiutano le famiglie e con trasparenza isolano quei casi”. “E’ solo se facciamo chiarezza sui numeri che possiamo garantire autonomia, parità, e libertà di scelta educativa per le famiglie. Faccio gli auguri al Ministro, affinché questa operazione vada fino in fondo. E’ l’unico modo per veicolare il compimento di una riforma epocale mettendo al centro studenti, famiglie, docenti”.

Suor Anna Monia Alfieri, guarda poi alla ripartenza dell’anno scolastico e conclude: “In questo momento storico è evidente che le due grosse realtà che sono sfidate nel mettersi in campo sono le regioni e le scuole paritarie, per far funzionare la loro autonomia. Le linee ministeriali sono arrivate, i fondi anche, i piani di rientro ci sono e la concertazione stato-regione è avvenuta. E’ necessario che tutte le regioni da nord al sud si adoperino per tavoli di concertazione territoriali con comuni, prefetture e scuole, come io ho sperimentato nel modello lombardo. Altrimenti la scuola non riparte”.

(di Roberta Lanzara)





Agenzia Stampa AdnKronos